LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] proprio linguaggio più ordinario, faticosamente impegnato a perseguire una convincente aderenza al modello della realtà. L' Dieci: questione che implica la messa a fuoco della sua formazione e dei caratteri della sua produzione giovanile. Converrà, ...
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GUALDI, Eugenio
Nicola De Ianni
Nacque a Torino il 25 apr. 1884 da Giuseppe e da Erminia Clivio.
Laureatosi in ingegneria al Politecnico di Torino nel 1907, si dedicò inizialmente alla carriera accademica, [...] amministratore delegato della Commerciale, bocciò il piano, proponendo la messa in liquidazione della società, mentre dell'investimento; laddove i vertici della Comit, impegnati nella trasformazione di quest'ultima in istituto di credito ordinario ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] , in primo luogo il giurista Domenico de' Buonauguri, lettore ordinario di diritto civile di sera, e il rettore Orso Orsini accorata difesa del M. della paternità ciceroniana dell'opera, che evidentemente iniziava a essere messa in dubbio.
Il commento ...
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MICHELI, Romano
. – N
Saverio Franchi
acque a Roma verso il 1575, giacché nel 1650 si dichiarava in età di 75 anni. Nulla è noto della sua famiglia e della sua infanzia; che Roma fosse la sua città [...] che mostrò loro un volume di messe ancora in bozze (14 settembre); il favore della cappella pontificia fu determinante per la richiesta di essere nominato compositore della cappella pontificia dato il proprio «talento non ordinario» (Casimiri, pp. ...
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CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] del 1621 fu nominato da Gregorio XV nunzio ordinario presso la corte dell'imperatore Ferdinando II, dove giunse alla fine di dell'Impero. Si trattava anzitutto di trovare un candidato per la dignità elettorale del Palatinato, vacante dopo la messa ...
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MANNELLI (Manelli), Francesco
Arnaldo Morelli
Nacque a Tivoli intorno al 1595 da Giovanni di Simone, originario di Lucignano nell'Aretino, e da Drusilla Bracchi di agiata famiglia tiburtina, unitisi [...] fanciullo nel coro del duomo di Tivoli, nel quale fu cantore ordinario dal 1609 al 1624. Verosimilmente i suoi primi insegnanti furono i maestri messaggi di propaganda della dinastia farnesiana.
Il balletto Ercole nell'Erimanto, messo in musica dal ...
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GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] messa a punto del piano di riconquista asburgica del Regno di Napoli sostenuto dal Thun e, prima di lui, dal conte Johann Ernst von Harrach.
Dopo la ritirata dell G. a opera di P.L. Ghezzi); Diario ordinario di Roma (Chracas), 1° marzo 1777, n. 226 ...
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UGGERI, Angelo
Tommaso Manfredi
UGGERI, Angelo. – Nacque a Gera, presso Pizzighettone (Cremona), il 14 aprile 1754 da Giovanni Battista e da Marianna Raspardi, «ambedue di civile condizione ed agiati [...] e con esso l’idea di un soggiorno di studio a Roma, messa in atto nel 1788.
Secondo le fonti biografiche, il principale fautore , l’amico Guattani rivendicava l’impiego dei «non ordinari talenti» dell’autore «in opere grandi, in lavori di consistenza ...
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GARZADORI (Garzadoro), Coriolano
Stefano Tabacchi
Nacque a Vicenza nel 1543, quarto dei cinque figli di Ottaviano e di Maddalena Scrofa. Apparteneva a un'antica famiglia del patriziato vicentino (insignita [...] lamentava di vedere continuamente messa in discussione la sua poté assumere la funzione di nunzio ordinario e sostenere l'attività pastorale di Minucci. Queste tensioni non erano solo una conseguenza della rigidezza con cui il G. interpretava la sua ...
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RONCAGLIA, Aurelio
Stefano Asperti
– Nacque a Modena l’8 maggio 1917 da Gino, professore di scuola secondaria e appassionato musicologo, e da Giuseppina Lucenti.
Il padre, nato a Modena il 7 maggio [...] per un biennio, dal 1954, a Pavia, come professore ordinario, avendo vinto l’anno precedente il concorso per la cattedra di , pp. 291-306) e con la messa in evidenza dell’importanza della comprensione del testo come fattore essenziale nella prassi ...
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ordinario
ordinàrio agg. e s. m. [dal lat. ordinarius, propr. «conforme all’ordine», der. di ordo -dĭnis]. – 1. Che non esce dall’ordine, cioè dalla norma o dalla normalità, e quindi solito, consueto, comune, regolare e sim.: è cosa veramente...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...