PREGHIERA
Giuseppe DE LUCA
Raul F. MANFREDINI
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. Storia delle religioni. - Origine. - La preghiera è la più elementare manifestazione della relazione dell'uomo con Dio, principio e termine d'ogni [...] . In connessione con lo sviluppo del servizio divino, dellamessa, sono sorte ulteriori forme di preghiera, quali le preghiere tuttavia, fin da tempi immemorabili, per l'esercizio ordínariodella preghiera determinati usi e costumi, luoghi e tempi, ...
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METALLOGRAFIA (XXII, p. 33)
Leno MATTEOLI
Daremo qui di seguito notizie sulle più recenti tecniche metallografiche rese possibili dallo sviluppo della microscopia ottica (microscopia a contrasto di fase [...] dell'ultravioletto, piuttosto che aumentare l'apertura numerica degli obiettivi. Una limitazione grave è costituita dalla difficoltà dellamessa metallurgiche. Il potere risolutivo del microscopio elettronico ordinario è infatti di circa 25 Å, assai ...
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MORETTI, Luigi
Maria Letizia Lazzarini
Storico ed epigrafista, nato a Roma il 27 settembre 1922, morto ivi l'8 agosto 1991. Allievo e assistente di G. De Sanctis, che influì in maniera determinante [...] Roma ''La Sapienza''. Socio ordinariodella Pontificia Accademia di Archeologia e dell'Istituto Archeologico Germanico, M. si arcaico, e, nella parte finale, un'originale messa a punto delle vicende della lega dei Lici, che testimonia gli interessi ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] incominciò a usare anche nella lettura del Vangelo e nella benedizione conclusiva dellamessa - sebbene la comunità cattolica locale di rito latino, di cui era ordinario, fosse plurinazionale e prevalentemente francofona -, approfondì la conoscenza ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] della cattedrale. Arroccati, come accadeva altrove nella penisola, alla difesa dei loro privilegi, i canonici cremonesi pretendevano che l'ordinario . 1590, messo a capo della segreteria pontificia e investito della soprintendenza dello Stato con ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] serve, decorosamente vestite di nero: "sono ordinariamente donzelle, e perciò fanno anche in casa ben pagata e rispettata, evitava ai fanciulli i rischi spesso mortali dellamessa a balia in campagna. Cf. Jean-Louis Flandrin, Familles. Parenté ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] ordinari, e talvolta di ridotto significato, della gestione della Chiesa cattolica veneziana. Il visitatore apostolico della abitanti dell'isola che non avevano pavesato a festa la loro abitazione in occasione della celebrazione dellamessa da ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] ma per questa fatica manca il tempo materiale, parlando dellaMessadella Natività di N.S. Qualora poi si volesse alle festive, (III) obbligo alle funzioni solenni e feste ordinarie. Introdusse anche, don Tosi, prima di trasferirsi nel 1938 a ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] eventi d'ufficio ordinario o straordinario - soltanto otto rispetto alle tante più numerose connesse a committenze private -: l'impegno notevole per una gran messa di Natale in S. Marco nel 1616 (lettera 20 nella ediz. delle Lettere) che ostacola ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] attribuito non soltanto a chi esercitava il governo ordinario e quotidiano della terra, ma anche a coloro che integravano con a voce bassa. La centralità dell'eucarestia non fu limitata alla sola liturgia dellamessa, ma caratterizzò l'intera pietà ...
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ordinario
ordinàrio agg. e s. m. [dal lat. ordinarius, propr. «conforme all’ordine», der. di ordo -dĭnis]. – 1. Che non esce dall’ordine, cioè dalla norma o dalla normalità, e quindi solito, consueto, comune, regolare e sim.: è cosa veramente...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...