DELLA VALLE, Francesco
Paolo Procaccioli
Nacque ad Aiello, presso Cosenza, e non nel capoluogo, come pure è stato sostenuto (in un sonetto Alla città di Cosenza dice chiaramente: "presso al tuo seggio [...] a Roma (il riferimento più preciso in un sonetto dello stesso poeta: "l'amor pregio e l'odio altrui o, se stampata, non fu messa in circolazione; dice infatti lo Zannetti più che sicuro che costoro sono ingegni ordinari e non escono dal triviale. Non ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] in un'ambasceria a Luigi XII, e allestendo la messa in scena dell'egloga Tirsi (nel carnevale del 1506) in cui è nero, che almeno tenda al scuro; e questo intendo del vestir ordinario, perché non è dubbio che sopra l'arme più si convengan colori ...
Leggi Tutto
CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] indirizzata nel 1553 ad Alfonso Campi - vi supplirà il corso ordinario de la lingua, e spezialmente ne lo scriver famigliare, il quale fatta".
L'elemento contingente, locale della commedia è costituito dalla messa in scena di due personaggi ...
Leggi Tutto
DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] [1859], 19, pp. 208-273); la tragedia Pier delle Vigne (1869), messa in scena dalla compagnia di E. Rossi al teatro Gerbino cattedra di sanscrito, come professore straordinario prima e ordinario poi, mantenendo questo insegnamento fino al 1891. Le ...
Leggi Tutto
EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] istrumenti un salmo, una messa, conservandone il carattere dello stile a cappella; riscuotendone della letteratura spagnuola…, II, 2, Genova 1779, p. 383; F. Cerda, De Hispanis purioris latinitatis cultoribus, Matriti 1781, p. 137; Diario ordinario ...
Leggi Tutto
MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] dal 1667 come lettore ordinario), insegnamento che conservò londinese postuma del 1717, il libro fu messo all'Indice, in prima classe, con decreto Guido Grandi e A. M., in Atti della Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna, VI (1959), pp. ...
Leggi Tutto
GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] lo coinvolge in un'allusione maliziosa, messa in bocca al Lollio, alle dello Stato, Ministero dell'Interno, Direzione generale di Pubblica Sicurezza, Divisione polizia politica, b. 620, f. G. L.; Segreteria particolare del duce, Carteggio ordinario ...
Leggi Tutto
MAIER, Bruno
Franco Pignatti
Nacque a Capodistria il 1 dic. 1922 da Giovanni e Onorina Ritossa. Conclusi gli studi presso il locale liceo classico, nel 1941 si iscrisse alla facoltà di lettere dell'Università [...] passò ordinario) alla facoltà di magistero dell'Università di Trieste, dove sarebbe rimasto fino al termine della carriera , P.A. Quarantotti Gambini ecc.), con la messa in luce della loro specificità come espressione di un genius loci legato ...
Leggi Tutto
GUIDACCI, Margherita
Simona Carando
Nacque a Firenze il 25 apr. 1921 da Antonio, avvocato, e da Leonella Cartacci.
Figlia unica, trascorse un'infanzia e un'adolescenza solitarie, a contatto con un mondo [...] della stessa G. la necessità di scrivere si era manifestata in lei come alternativa al dolore e alla morte con cui la guerra l'aveva messa ; che le parole per me valevano per il loro senso ordinario e corrente, di scambio, […] e che la mia ricerca ...
Leggi Tutto
FASSI VICINI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Carpi (prov. di Modena) il 9 dic. 1748, da Gianfrancesco Fassi, patrizio di quella città, e da Giulia Tirelli.
La famiglia, anticamente denominata [...] 1780 del Consiglio civico, fu nominato provvisore ordinario e divenne membro della commissione per le Acque, strade e alloggi Fassi Vicini, dello stesso Franciosi (PP. 3-17). In seguito venne data alle stampe un'inedita canzone Per Messa nuova (in ...
Leggi Tutto
ordinario
ordinàrio agg. e s. m. [dal lat. ordinarius, propr. «conforme all’ordine», der. di ordo -dĭnis]. – 1. Che non esce dall’ordine, cioè dalla norma o dalla normalità, e quindi solito, consueto, comune, regolare e sim.: è cosa veramente...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...