LAZZARINI, Giovita
Fabio Zavalloni
Nacque a Forlì il 4 dic. 1813 da Giovanni, avvocato, e da Giulia Farneti. Compiuti gli studi inferiori nella città natale, il L. si trasferì a Bologna, dove frequentò [...] Particolarmente sensibile al problema della riforma dell'ordinamentogiuridico, scrisse sull'argomento numerosi saggi, 3 luglio 1849), Napoli 1992, ad ind.; L.C. Farini, Lo Stato romano dall'anno 1815 al 1850, a cura di A. Patuelli, Roma 1992, p ...
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vassallaggio
Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione che si istituiva tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo appunto, si sottometteva all’autorità di un’altra, [...] durante i secoli dell’Alto Medioevo, nei diversi regni romano-germanici, in presenza di uno scarso sviluppo delle sua politica alle direttive fissategli dal primo. Il suo ordinamentogiuridico è bensì autonomo rispetto a quello dello Stato suzerain, ...
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BRUNETTI, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Firenze il 20 ag. 1867 da Eugenio e da Giulia Mazzoni. Laureatosi in giurisprudenza nel 1889, si dedicò in un primo momento allo studio del diritto romano: [...] la morale (Pisa 1918), Il domma della completezza dell'ordinamentogiuridico (Torino 1925) e La libertà nel diritto privato ( aveva lasciato definitivamente (1911) l'insegnamento del diritto romano. Nel medesimo anno fu incaricato dell'insegnamento di ...
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plebiscito
Nella Roma antica, ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni. Nel diritto moderno il termine fu ripreso (per la prima volta in Francia nel 1851) per un istituto di democrazia diretta [...] dalla sovranità di uno Stato a quella di un altro.
Diritto romano
Fu chiamata p. presso i romani ogni norma votata dalla plebe la manifestazione di volontà diretta alla creazione dell’ordinamentogiuridico, mentre, una volta che questo sia stato ...
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Impresa che compie operazioni di raccolta di fondi ed eroga crediti non trasferibili sul mercato.
Funzione creditizia e monetaria
La b. contemporanea è il risultato di due processi evolutivi. Il primo [...] in appalto e controllata dallo Stato. Nel mondo romano, tra il 3° e il 2° sec. una perdita di fiducia del pubblico in ordine alla funzione monetaria dei debiti di alcune sistema non può ricondursi ai soggetti giuridici: il fatto che gli ex istituti ...
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Esercizio singolo o collettivo a cui si dedicano bambini o adulti, per passatempo, svago, ricreazione, o con lo scopo di sviluppare l’ingegno o le forze fisiche. Anche, pratica consistente in una competizione [...] che sia un archetipo del tabula (detto anche alea) romano; di questo conosciamo le regole con cui lo giocava l dall’ordinamento; in tal caso g. e scommessa costituiscono attività lecite che non fanno sorgere un rapporto giuridico obbligatorio ...
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Diritto
L’a. nel diritto processuale civile
Diritto di agire in giudizio per ottenere la tutela giurisdizionale, che l’art. 24, co. 1, Cost. garantisce a tutti, sulla base della mera affermazione che un [...] . popolare
Istituto risalente al diritto romano (actio popularis) e successivamente accolto nell’ordinamento dello Stato liberale, secondo il azionisti.
Azionariato.
Il complesso delle persone, fisiche o giuridiche, che detengono le a. di una o più ...
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È una forma di mercato caratterizzata dall’accentramento dell’offerta o della domanda nelle mani di un solo venditore o di un solo compratore (m. unilaterale) o di entrambi (m. bilaterale) e di conseguente [...] .
M. pubblico
Strumento giuridico attraverso il quale la legge 78/1970 e 209/1976).
Nell’ordinamento italiano sono attualmente soggetti a m monete fu uno dei primi m. dello Stato romano, che sperimentò una politica monopolistica soltanto nella seconda ...
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Complesso di norme che ordinano e disciplinano una determinata istituzione o attività.
Diritto
L’o. giuridico
Dell'o. giuridico si hanno sostanzialmente tre concezioni. La teoria normativa, che fa capo [...] a H. Kelsen, lo definisce come un complesso o sistema di norme giuridiche positive generali (leggi formali) o individuali (atti amministrativi o sentenze), ordinati secondo una norma fondamentale (cosiddetto principio della costituzione più antica ...
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Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico.
Diritto
Cenni sulla d. antica
La d. in Grecia. [...] fulcro attorno al quale ruotano le riflessioni politiche del periodo romano-medievale, e apre la strada alla distinzione, rivelatasi d. totalitarie gli ordinamenti in cui siano assenti o insufficienti i meccanismi giuridici volti a limitare il ...
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ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...