Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] d’insegnamento; il riconoscimento giuridico e la libertà dell’ », notizia smentita da «L’Osservatore romano» del 13 aprile 192351.
Il fascismo Gran consiglio del fascismo, il 1 agosto, votò un ordine del giorno nel quale si giudicava il «torbido e ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] 'assetto giuridico e per t 86.411. Si riprendevano le ordinazioni costruendo 2 piroscafi da carico; coi piroscafi nacque, crebbe e fiorì la Banca Comm. Ital., Milano 1963; S. Romano, G. Volpi. Industria e finanza tra Giolitti e fascismo, Milano 1979 ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] reggere la seconda divisione delle Legazioni; Romano Carlo Susinno che fu poi segretario di , però, la dottrina giuridico-politica del nostro Risorgimento e dell’azione diretta continuarono ad essere all’ordine del giorno. In una lettera a Marcora ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] la maggioranza dei soldati ai suoi ordini non poteva essere costituita da cristiani. di un suo volume su L’Impero romano e il cristianesimo nei primi tre al pieno riconoscimento della Chiesa come ente giuridico, alla prima alleanza fra trono e altare ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] al meglio un mondo di incertezza giuridica e di possibilismo politico: «Noi anticlericale liberale, le misure discriminanti degli ordini religiosi, l’arresto e la Scalabrini, fedeli alla causa del romano pontefice, ma disposti a perseguire, ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] della mutata posizione giuridica deiPatti Lateranensi, in virtù del nuovo ordinamento costituzionale, si intersecano , XXI, Stuttgart 1982, pp. 313-345; A. Riccardi, Il “partito romano” nel secondo dopoguerra (1945-1954), Brescia 1983; G. Sani, Da De ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] l’Europa, che dopo il declino dell’Impero romano era in ritardo rispetto al mondo arabo e a il dominio morale, ma anche giuridico ed economico, della società, dal pontefice, il quale il 28 luglio 1904 ordinò di sopprimere l’Odc, salvandone però il ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] Duecento alcuna connotazione di tipo giuridico né alcun esplicito riferimento ambito dei territori del Sacro Romano Impero esercitavano una giurisdizione nobili, e tutti quelli che sono ammessi agli ordini nobili, o hanno ottenuto la nobiltà per ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] guarnigioni e devono subire numerose ingerenze nel proprio sistema giuridico e monetario e nella costituzione politica. Né Cartagine romano una profonda trasformazione nel corso della quale la città-Stato cessa di essere il fulcro dell'ordinamento ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] comando militari e giuridico-amministrative. I giustizieri universalistici di consolidamento del Sacro Romano Impero e di lotta contro Italia delle città, Bologna 1993.
F. Cardini, Gli ordinamenti militari, in Federico II e il mondo mediterraneo, a ...
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ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...