La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] reggere la seconda divisione delle Legazioni; Romano Carlo Susinno che fu poi segretario di , però, la dottrina giuridico-politica del nostro Risorgimento e dell’azione diretta continuarono ad essere all’ordine del giorno. In una lettera a Marcora ...
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Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] che risente molto del principio giuridico della comunità, ovvero della e politiche multipolari anarchiche (cioè senza un ordine gerarchico), come furono i sistemi delle Roma e a quello occidentale - Sacro, Romano e poi Germanico - per arrivare alla ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] alcuno, ma sia quasi l'uno a l'altro continuo per li ordini de li gradi, e tra l'anima umana e l'anima più il termine è usato per designare il diritto romano, e, per estensione, può indicare ogni altro sistema giuridico (cfr. Cv IV XII 9 l'una ...
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Diritto d’autore e normativa europea
Laura Schiuma
Premessa
Il diritto d’autore, come tecnica di protezione di interessi che si appuntano sulla creazione delle opere dell’ingegno, nasce storicamente [...] , gli eccessi di protezionismo e gli effetti anticoncorrenziali, v. Romano 2008, p. 663).
La difficoltà di distinguere in taluni casi Digital rights management, Padova 2004.
N. Irti, L’ordinegiuridico del mercato, Roma-Bari 2004.
P. Auteri, Diritto ...
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Sistemi giuridici comparati
Giovanni Bognetti
Sistemi giuridici e grandi modelli
Gli ordinamentigiuridici consistono in gruppi organizzati di soggetti umani i quali, per realizzare fini che coltivano [...] giurisdizione. Ciò che però influì maggiormente sull'evoluzione in questo senso degli ordinamentigiuridici fu l'adozione pratica dell'antico diritto romano - conosciuto attraverso la riscoperta dei testi del Corpus iuris giustinianeo - come diritto ...
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Il valore del lavoro e la disciplina del licenziamento illegittimo
Adalberto Perulli
Il saggio ripercorre le vicende che hanno interessato la nuova disciplina del licenziamento illegittimo introdotta [...] culturali, etici, morali, ordinati in un sistema per poi tradursi in concetti giuridici strumentali alla loro concretizzazione ». Fra le righe della motivazione del giudice romano emergeva una visione schiettamente antropologica del diritto del ...
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Magistrati
Alberto Febbrajo
Caratteristiche della funzione giudiziaria
I magistrati svolgono un ruolo centrale in ogni sistema giuridico che abbia raggiunto un sufficiente grado di maturità e di autonomia [...] vista storico si suole individuare nell'esperienza del diritto romano il momento nel quale tale ruolo ha raggiunto un livello .La consapevolezza dei limiti di applicabilità agli ordinamentigiuridici concreti dei vari caratteri che compongono il ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] guarnigioni e devono subire numerose ingerenze nel proprio sistema giuridico e monetario e nella costituzione politica. Né Cartagine romano una profonda trasformazione nel corso della quale la città-Stato cessa di essere il fulcro dell'ordinamento ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] evidente - tipi molteplici di vincolo, ha nel diritto romano il suo impiego circostanziato e decisivo anche per gli ulteriori serie di istanze di ordine 'morale', anche se queste non producono effetti dal punto di vista giuridico (v. Burdese, 1955 ...
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Paolo Lazzara
Abstract
L’art. 21 septies, l. n. 241/1990, che codifica la nullità del provvedimento amministrativo, ripropone una serie di questioni molto complesse e dibattute; a partire dai dubbi sull’efficacia [...] che indica le condizioni giuridiche affinché l’azione dei pubblici poteri possa essere riconosciuta come espressione di autorità (sul punto, Romano, Alb., Riflessioni dal Convegno: autoritarietà, consenso e ordinamento generale, in Annuario 2011 ...
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ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...