Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] ’interno degli ordinamenti nazionali e sul piano internazionale.
Ma l’espertocrazia giudiziaria trova sostegno anche in realtà di carattere amministrativo. Si calcola, per es., che in Italia sono oggi in vigore non meno di 150.000 leggi, il cui ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] fine di garantire l’appoggio totale dell’ordinegiudiziario nell’applicazione delle nuove leggi dello , Giappichelli, Torino 2008.
G. Astuti, Il “Code Napoléon” in Italia e la sua influenza sui codici degli Stati successori, «Annali di storia ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] di esse; i viaggiatori che giungono dall’Italia suscitano l’idea di Roma, della Chiesa a evitare il procedimento giudiziario; l’amministrazione attraverso giurisdizione, dandosi una legislazione e un ordinamento tali da essere ‘accettati’. Il processo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] infatti configurandosi come organi giudiziari di ultima istanza tipici degli ordinamenti repubblicani o che comunque Provincie Unite. Le loro Costituzioni del 1723 segnarono per l’Italia un passo avanti notevole. Per quanto ci riguarda, nella ...
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Maria Rosaria Maugeri
Abstract
Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da una profonda ristrutturazione del processo produttivo e da una ridefinizione della divisione del lavoro fra imprese. Non [...] contratti di subfornitura. Nel 1998 il legislatore italiano ha ritenuto di dover disciplinare il fenomeno e conflitto giudiziario è un obbligo a contrarre. La violazione dell’ordine inibitorio potrebbe ora comportare il pagamento delle astreintes ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] Nondimeno, se, da un lato, la modestia quantitativa dell’attività giudiziaria era il segnale di un successo ideologico, dall’altro, essa Diritto e lavoro in Italia tra Otto e Novecento, Milano 2007.
I. Stolzi, L’ordine corporativo. Poteri organizzati ...
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EULA, Ernesto
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Barge (Cuneo) il 6 giugno 1889 da Luigi e da Adele Besso. Seguendo le tradizioni della famiglia - il padre fu consigliere di Cassazione e il nonno paterno, [...] della monografia, pubblicata a Roma per le edizioni del Foro italiano, I diritti dei privati sulle cave e sulle miniere, di quello Stato di diritto nel quale l'ordinegiudiziario ha posizione fondamentale" (Compiti e responsabilità della Magistratura ...
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BARONE, Domenico
Alberto Aquarone
Nacque a Napoli il 29 genn. 1879. Compiuti gli studi giuridici, entrò nel 1902 nella magistratura come uditore giudiziario. Dopo aver raggiunto nel 1906 il grado di [...] indurre a considerare con benevolenza le Sue richieste d'ordine morale e spirituale, tanto più che esse armonizzano col nuovo spirito, che in materia religiosa domina ormai l'italia, dovuto alle sagge e lungimiranti e veramente consapevoli direttive ...
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ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...