Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] che negli ordinamenti odierni sono divise tra la sfera del legislativo, del giudiziario e dell sorti tra il comune di Venezia e i suoi feudatari di Creta nel Trecento, "Archivio Storico Italiano", 114, 1956, pp. 700 s. (pp. 699-713) (ora anche in Id ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] preminenti competenze giudiziarie fissate nel c. 1221 e Principi d'una amministrazione ordinata e tranquilla, in Padova, Biblioteca Civica, pp. 53-54, 201-202; Id., Settecento riformatore, V, L'Italia dei lumi, 2, La Repubblica di Venezia, pp. 58-59, ...
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Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] l'obbligo di definire dei fini comuni. L'ordine di mercato, la catallassi, non richiede un accordo quanto avvenne in Francia e in Italia, ove una parte della dottrina civilistica , quello esecutivo e quello giudiziario. In ciò il parallelismo con ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] dell'ordine in Terraferma erano compito dei podestà veneziani. Ma quale giustizia, e quale legge? In buona parte dell'Italia romano; e anzi, uno dei principi dell'organizzazione giudiziaria veneziana stava nel fatto che i giudici erano esponenti ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] ordine nella città e nei suoi immediati dintorni, l'esercizio dell'autorità giudiziaria nei confronti dei membri dell'ordine pp. 62-100.
L. Ruggini, Economia e società nell'"Italia annonaria". Rapporti fra agricoltura e commercio dal IV al VI secolo ...
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La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] ’efficienza della più potente macchina giudiziaria dello stato. Così, ad si sceglie tra l’utile e il desueto, si ordina, si classifica, ma, bensì — come del resto Franco Venturi, Settecento riformatore, V, L’Italia dei lumi, 2, La Repubblica di Venezia ...
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Il primo comune
Andrea Castagnetti
Le istituzioni comunali
La costituzione del comune durante il ducato di Pietro Polani (1141-1148). a) La prima apparizione di "commune", "sapientes" e "consilium" [...] ordine di rimpatrio impartito nel novembre 1158. In un provvedimento del maggio 1160 il duca dichiara di agire, a seconda dei vari momenti dell'iter giudiziario Ferruccio Bertini, Letteratura latina medievale in Italia (secoli V-XIII), Busto Arsizio ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] non rimaneva che il compito "di organizzare la pratica giudiziaria e amministrativa, o di argomentare, tutt'al più, "Annali dell'Istituto Italo-Germanico in Trento", 2, 1986, pp. 401-419; Ricerche sull'ordinamento territoriale del Dominio ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] gli esiti del progetto di unificazione posto all’ordine del giorno in Italia dalla Francia rivoluzionaria e napoleonica.
A quell’ luterana e proponeva rimedi duri di tipo disciplinare e giudiziario – rimedi che ebbe modo di applicare quando Paolo III ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] ogni azione diretta a turbare la pace e l'ordine della società, l'armonia - cioè - voluta dagli campi, l'elettorale, il legislativo e il giudiziario (v. Gaudemet, 1965, p. 156; da confini naturali), e che, in Italia, dura da trenta secoli, dai Sabini ...
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ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...