Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] », «diritto inalienabile dell’umanità». La fine delle corporazioni dovrà attendere però la rivoluzione politica per essere proclamata piacere che si ricava dall’avere persone a cui ordinare di lavorare piuttosto che essere obbligati a persuaderle a ...
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Guido Alpa
Abstract
Da quasi mezzo secolo si sviluppa l’analisi critica del diritto privato, la quale ha un taglio antiformalistico, aperto alle intersezioni con le altre scienze e sensibile alle [...] l’indicazione del Guardasigilli (n. 558), l’obbligo di correttezza - depurato ora di tutti i riferimenti all’ordinecorporativo e alla solidarietà fascista - nell’ambito del rapporto obbligatorio, assolve la funzione di «affievolire ogni dato ...
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Ivano Cavanna
Abstract
La voce ha l’obiettivo di informare il lettore sui tratti essenziali del fenomeno associativo, dalla disciplina del codice civile alla sua evoluzione nella prassi, dando rilievo [...] a) l’organizzazione interna di tipo collettivistico o corporativo, che si contrapporrebbe ad un organizzazione di in forma stabile una attività di comune interesse il cui ordinamento interno è regolato dagli accordi degli associati (art. 36 c ...
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FAGGELLA, Gabriele
Carlo Bersani
Nacque a San Fele (Potenza) il 28 ag. 1856 da Gabriele e Alfonsa Marraffino in un gruppo familiare che sarà ricco di personalità considerevoli: dei fratelli Donato e [...] repubblicano, le leggi hanno disciplinato la vita dell'ente corporativo, a suo parere di origine schiettamente privatistica, "ma non viene però mosso dalla stampa socialista alcun rilievo in ordine a simpatie per i fasci di combattimento, e appare ...
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FORTI, Ugo
Giulia Caravale
Nacque a Napoli il 2 marzo 1878 da Carlo e da Rachele Ida Coen. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli nel 1899, si dedicò allo studio del diritto amministrativo e alla professione [...] Le attribuzioni del podestà come ufficiale del governo e le ordinanze di urgenza, II, pp. 287-346); dei ricorsi 357-372, 373-384, 391-402), alle corporazioni (Sulla autonomia del diritto corporativo, in Rivista di diritto pubblico, XXI [1929 ...
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CESARINI SFORZA, Widar
Giovanni Tarello
Nacque a Forlì il 5 sett. 1886 dal conte Lotano e Maria Vescovini. Dopo gli studi classici si addottorò, a Bologna, in giurisprudenza ed in filosofia. Nei primi [...] stor. ital., LXXIV (1916), 1, pp. 109-36; su L'ordinamento degli studi giuridici nell'università di Parma secondo la riforma del 1769, in gli ottenne vasta rinomanza è il Corso di diritto corporativo che ebbe quattro edizioni(Padova 1931, 1932, 1934 ...
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FERRARA, Francesco
Achille De Nitto
Nacque ad Avola (Siracusa) il 21 genn. 1877 da Giuseppe e Carmela Sciuto. Iscrittosi, dopo gli studi medi, alla facoltà giuridica di Catania, si trasferì presto a [...] giuridico, in Studi sui principi generali dell'ordinamento giuridico fascista, Pisa 1943, pp. 313 ss.; Nuovi sviluppi del diritto corporativo, in Arch. di studi corporativi, II (1931); Manuale di diritto consolare, Padova 1936, preceduto, in ...
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corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...
ordinanza
s. f. [der. di ordinare; negli usi mod. del sign. 2 e in alcuni usi del sign. 3, ricalca il fr. ordonnance]. – 1. Ordine, cioè collocamento, disposizione ordinata. Il termine, che anticam. ebbe uso generico, sopravvive oggi, con...