BORELLI, Giovanni Battista
Valerio Castronovo
Nacque a Villars del Varo il 20 febbraio 1639. Suo padre, Giacomo, dei signori di Lessola e Castellamonte, primo chirurgo della corte sabauda dal 1644, [...] in prosieguo di tempo, l'incarico di raccogliere e di ordinare gli editti ducali comparsi dal 1416 in avanti.
Durante la in maniera eterogenea e confusa, diritto comune e diritto canonico, istituti feudali ed editti ducali, statuti autonomi di ...
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ASTESANO
Roberto Abbondanza
Si sa pochissimo di lui, a cominciare dal vero nome. Egli stesso si definisce "Astesanus de Ast", ed è perciò verosimile che fosse originario di Asti. Pare certa la data [...] si può certo dire che faccia velo l'appartenenza all'Ordine francescano. Talora egli accetta contro i propri confratelli l'opinione 1728-30.
Una fortuna del tutto particolare ebbero i 47 canoni penitenziali, che formano il tit. 32 del V libro. Oltre ...
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LAZZARINI, Giovita
Fabio Zavalloni
Nacque a Forlì il 4 dic. 1813 da Giovanni, avvocato, e da Giulia Farneti. Compiuti gli studi inferiori nella città natale, il L. si trasferì a Bologna, dove frequentò [...] Sacra Rota. Conseguita nel luglio 1834 la laurea in diritto canonico e civile, il L. fece ritorno a Forlì e, forense. Particolarmente sensibile al problema della riforma dell'ordinamento giuridico, scrisse sull'argomento numerosi saggi, rimasti però ...
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FORCHIELLI, Giuseppe
Paolo Camponeschi
Nato a Roma da Alfonso e da Ersilia Belli il 30 apr. 1885, fu impiegato nell'amministrazione provinciale delle imposte dirette di Roma e vice agente delle imposte [...] tesi che il regime concordatario veniva a costituire un ordinamento autonomo nei confronti di quelli rispettivi dello Stato e .
Tra le sue ultime opere va ricordato il saggio Bartolo canonista? (in Bartolo da Sassoferrato, studi e documenti per il ...
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CARAFA, Giovanni Antonio
Franca Petrucci
Nato da Tommaso nei primi anni del XV secolo, si dedicò dapprima alla carriera ecclesiastica, ottenendo nell'anno 1417 la cappellania del castello di Tramonti [...] ne fu creato vicecancelliere; inoltre nel 1463 il re ordinò che nessuna altra lezione potesse esser tenuta di mattina oltre passò negli anni successivi all'insegnamento del diritto canonico. Esercitò evidentemente anche l'avvocatura, poiché difese ...
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ANTINORI, Giuseppe
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 31 marzo 1776 da Girolamo e da Anna Raffaelli. Studiò dapprima nel collegio Tolomei di Siena, dove gli fu maestro di filosofia e matematiche V. [...] 1794). Nel 1795, per seguire i corsi di diritto civile e canonico dell'Accademia ecclesiastica, si trasferì a Roma e qui si associò dell'università perugina, con l'incarico di riformare l'ordinamento degli studi; nel 1811 gli fu assegnata anche la ...
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BOTTIGELLA (Botticella, Butigella), Girolamo
Piero Craveri
Nacque a Pavia nel 1470 da famiglia patrizia. Già un Cristoforo e un Gian Pietro Bottigella avevano tenuto, alla metà del sec. XV, corsi di [...] diritto canonico nello Studio pavese; il B., dopo avervi fatto gli studi, dal 1495 prese ad insegnarvi diritto civile, durante Repetitionum in variis iuris civilis leges.
Seguendo l'ordinamento della ristampa veneziana troviamo nel II volume della ...
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canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...