Le regioni italiane tra federalismo e centralismo
Luciano Vandelli
Dall’unificazione alla Costituzione repubblicana
Sin dall’epoca dell’unificazione, la questione regionale ha alimentato un rigoglioso [...] un ramo del Parlamento, le istanze regionali (‘senato federale’), alla riserva in capo allo Stato di competenze in materia diordine pubblico e digiustizia. E in senso del tutto inverso rispetto ai processi federali si è evoluto il sistema italiano ...
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L'evoluzione costituzionale
Giuseppe Gullino
Conservazione o innovazione?
I centocinquant'anni racchiusi tra l'inizio del secolo XV e la metà del successivo rappresentano l'epoca più importante e [...] separa un abisso.
La regolamentazione dell'ordine patrizio e cittadino
In ogni caso, lungo di contenuti e di possibilità di funzionamento che non ne è possibile alcun recupero. Nessuno degli organismi digiustizia del vecchio regime sopravvive di ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] ai quali esse si ispirano. 6. Riforma graduale e continua degli ordinamenti tributari e degli istituti giuridici nel senso di una sempre migliore applicazione dei principi digiustizia nei rapporti sociali. 7. Appoggiare una politica che tenda a ...
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Norme in tema di previdenza nella finanziaria 2011*
Pasquale Sandulli
Come in ogni manovra finanziaria, anche in quella estiva 2011 trova posto la materia della previdenza sociale. La manovra previdenziale [...] al quale la Corte – in sintonia con la Corte digiustizia – afferma che «anche l’ordinamento comunitario è venuto evolvendosi nel senso di una sempre più incisiva applicazione del principio di parità fra uomo e donna, in particolare con l’emanazione ...
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Relazioni internazionali
Marco Carnovale
Sommario: 1. Le relazioni internazionali come disciplina di studio. 2. Le relazioni internazionali alla fine del Novecento. a) La fine dell'eurocentrismo. b) [...] riscontrare nella realtà, un maggiore ruolo per gli ideali digiustizia e per quello che veniva chiamato il ‛giudizio dell' comportamenti delle due superpotenze si possono individuare due ordinidi motivazioni: in primo luogo, Stati Uniti e Unione ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] poteva tuttavia introdurre, tra le diverse forme di governo, un ordine sequenziale, e scorgere nel passaggio dal dispotismo o ancora l'acquisizione di un maggiore grado digiustizia e di sicurezza sociale. Ma si tratta, appunto, di un uso ideologico o ...
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Diritti diffusi
Giovanni Iudica
di Giovanni Iudica
Diritti diffusi
sommario: 1. La nozione di interesse diffuso. 2. Gli interessi diffusi dinanzi al giudice amministrativo. 3. Gli interessi diffusi [...] dottrina ivi richiamata).
Il secondo ordinedi rilievi attiene al profilo della di Vibo Valentia 1988, in "Quaderni regionali", 1989, n. 3, pp. 533-563.
Sensale, M., La tutela degli interessi diffusi: un problema ancora aperto, in "Giustizia ...
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La libertà religiosa come tema costantiniano e anticostantiniano
Vincenzo Pacillo
Una nuova pace costantiniana per (e oltre) l’Europa? Laicità, liberta religiosa e religione civile nella società postsecolare
Sono [...] in ambito comunitario – operata dalla Corte digiustizia delle Comunità europee con la sentenza del 27 ottobre 1976 causa 130-75 – non poteva non prefigurare la definizione di un quadro giuridico capace di garantire, anche a livello comunitario, pari ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] originale; ma un male che può destare reazioni di bene e digiustizia, un male benefico». Tra questi benefici la formazione non possa pensarsi altro ordine fuori di quello che Dio ha stabilito e di cui la Chiesa, per volontà di Dio e del Cristo, ...
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Sistemi giuridici comparati
Giovanni Bognetti
Sistemi giuridici e grandi modelli
Gli ordinamenti giuridici consistono in gruppi organizzati di soggetti umani i quali, per realizzare fini che coltivano [...] stesso le inerzie consuetudinarie dell'ambiente, le attese di una certa giustizia nuova e i bisogni di un ordine uniforme. Si trattava di un tessuto rozzo, al confronto delle regole raffinate di un diritto romano filtrato, nell'antichità, da secoli ...
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ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...