Antropologia
In etnologia si designavano con questo nome quei gruppi di nomadi (più comunemente detti bande), compatti e organizzati spesso sui legami di consanguineità, cui spettavano diritti esclusivi di caccia o di pascolo su un determinato territorio entro il quale erano confinati i loro spostamenti. Il termine o. rimane in alcune etnografie regionali (per es., quella dell’Asia centrale) e nei ...
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Popolazione asiatica insediata nel territorio degli antichi canati di Chiva e di Buchara, a SE del Lago di Aral, oltre che, in parte minore, nelle regioni settentrionali dell’Afghanistan. Gli U. sono per [...] la maggior parte agricoltori sedentari, ma vi sono anche allevatori seminomadi. Il nome pare derivato da Özbek Khān, sovrano dell’Orda d’oro della prima metà del 14° secolo. ...
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Popolazione di lingua turca dell’Asia centrale, stanziata principalmente nella Repubblica del Kazakistan e nelle regioni occidentali del Xinjiang. Verso la seconda metà del 15° sec. alcune tribù e famiglie [...] cosacco). Ricchi per le rapine compiute sulle carovaniere, i K. alla fine del 17° sec. si divisero in tre orde: la Grande Orda, la più antica, occupante i territori tra il Lago Balhaš e l’Issyk-Kul´, con propaggini nell’attuale territorio cinese a E ...
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(o Tartari; russo Tatary) Gruppo etnico di origine turca stanziato nella Russia meridionale, nel Caucaso, in Ucraina, Uzbekistan, Kazakistan, Bielorussia e Iran. Prendono il nome da Tātar, designazione [...] ai Mongoli di Genghiz khān e in seguito alle genti turche, o turchizzate di diversa origine, che costituirono l’Orda d’oro (➔ orda).
In Europa i T. hanno subito l’influenza slava: sono passati a vita sedentaria, dedicandosi all’agricoltura e ai ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] (in appendice a A. Lang, Social origins, Londra 1903), al principio dell'umanità, nella prima struttura associativa, che è l'orda, un padre violento, geloso, tirannico, tiene in suo potere tutte le femmine e allontana dal gruppo i figli maschi a mano ...
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In antropologia, tipo di sistema sociale in cui vige il 'diritto paterno', ossia il controllo esclusivo dell'autorità domestica, pubblica e politica da parte dei maschi più anziani del gruppo. La famiglia [...] un gruppo corporato che reclutava i propri membri per agnazione (discendenza per linea maschile). Questa tesi fu ripresa da S. Freud, secondo il quale la società umana ebbe origine dall'orda patriarcale dominata dal padre o dal maschio più anziano. ...
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Evoluzione culturale umana, processi della
Pietro Scarduelli
Introduzione
Nella seconda metà dell'Ottocento il paradigma evoluzionistico si afferma in diversi ambiti disciplinari, dalla biologia alla [...] orde, dai loro figli e dalle sorelle nubili. Ogni orda controlla un proprio territorio e intrattiene con altre orde rapporti basati la banda 'patrilineare' (che ricalca le caratteristiche dell'orda già messe in luce da Radcliffe-Brown) e quella ...
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matriarcato e patriarcato
Margherita Zizi
Donne o uomini al potere nell’organizzazione della società
Con il termine patriarcato, che significa «potere paterno», si indica un tipo di organizzazione familiare [...] . In particolare Freud in Totem e tabù, apparso nel 1913, sostenne che la società umana ebbe origine da un’orda primordiale in cui dominava il padre o il maschio più anziano. Il regime patriarcale sarebbe stato rovesciato dal parricidio commesso ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] definì la sociologia come la scienza dell'interazione fra i gruppi e delineò l'evoluzione del processo interattivo dall'orda primitiva fino allo Stato, servendosi di un modello conflittuale fondato sulla lotta per l'esistenza.
Influenzato da Comte e ...
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Regione tra il Mar Nero e il Mare d’Azov a O e il Mar Caspio a E (465.000 m2): costituisce un ampio istmo mediante il quale l’Europa è congiunta all’Asia. Tagliata in due dal sistema montuoso del Caucaso, [...] fu interrotta dall’invasione mongola (1240). Frantumatosi poi l’Impero tataro, tutta la regione fu suddivisa tra i regni mongolici dell’Orda d’Oro e di Persia e venne ricostituita in unità politico-territoriale solo nel 15° secolo. Nel 16° sec. la ...
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orda
òrda s. f. [dal turco orda, ordu «tenda del khan, esercito»]. – 1. a. In etnologia, gruppo di nomadi a cui spettano diritti esclusivi di caccia o di pascolo su un determinato territorio, entro il quale sono confinati i loro spostamenti....
tataro
tàtaro agg. e s. m. (f. -a) [dal turco Tatār]. – Dei Tàtari o Tàrtari (v. tartaro1), nome dato originariamente alle tribù mongole di Genghiz khān, quindi ai popoli turchi o turchizzati dell’Orda d’oro, e infine ai gruppi di diversa...