Imperatore romano d'Occidente (n. 384 - m. Ravenna 423). O. ebbe il titolo di Augusto nel 393 e, a soli undici anni, divenne erede dell'Impero Romano di Occidente, che resse sotto la tutela di Stilicone. [...] anni precedenti con la proibizione dei sacrifici e permettendo la distruzione dei loro templi. Nel 405 Stilicone sconfisse una nuova orda di Svevi, Alani e Vandali, guidati da Radagaiso, ma non poté impedire la loro penetrazione in Gallia, dove fu ...
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Insieme dei territori conquistati dalle popolazioni mongole in Asia e in Europa orient. a partire dal 13° sec., e retti dall'omonima dinastia e dai suoi rami collaterali fino al 14° secolo.
Le origini
La [...] (1260). La sfera d'influenza mongola si allargava intanto sulle regioni caspiche e nella Russia merid., con il dominio dell'Orda d'oro. I sovrani di questa dinastia (fondata da Giöči, altro figlio di Genghiz khan, e proseguita da suo figlio ...
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RUGGERO da Torrecuso
Francesco Surdich
RUGGERO da Torrecuso (Ruggero di Puglia o Ruggero Apulo). – Nacque fra il 1201 e il 1205 probabilmente nella cittadina di Torremaggiore, nella Capitanata, a circa [...] governate con molta difficoltà da re Béla IV, sotto i colpi dell’invasione dei mongoli guidati da Batu, khan dell’Orda d’oro. Fuggito nei boschi in seguito alla distruzione della fortezza di Oradea, dopo aver trovato rifugio nella città di Tamáshida ...
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Grande importanza ebbero nei sec. XII e XIII, nelle terre di Romagna, i conti di Cunio che si vantavano discendenti dai Carolingi e che riuscirono lentamente ad estendere il dominio sui vicini luoghi di [...] d'Italiani, che non solo avesse unità di sentire, ma obbedisse a determinate regole militari, né fosse più la consueta orda di avventurieri, disordinata e feroce, bramosa solo di preda. Raccolse dalle sue terre il fiore dei giovani, li ammaestrò, ne ...
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. Nome di alcuni sovrani del secondo regno bulgaro, fra il 1187 e il 1257; in quest'anno i discendenti diretti del fondatore, Ivan Asen I il Vecchio, si estinsero, ma il nome di Asen ricorre anche dopo, [...] in grado di riconquistare il trono che il genero aveva volontariamente lasciato, lo mandò nell'orda del Khān tartaro Nogai, perché questi gli riconquistasse il trono bulgaro. Nell'orda tartara Ivan Asen corse pericolo di morte e fu salvato solo per l ...
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MORONI, Primo
Paolo Capuzzo
– Nacque a Milano il 17 giugno 1936 da Francesco e da Marina Bindi, in una famiglia toscana di origine contadina, di fede monarchica, emigrata a Milano negli anni Trenta.
All’arrivo [...] che, preoccupato da eventuali sviluppi, accettò la versione ufficiale secondo la quale Ardizzone era rimasto schiacciato dalla folla (L’orda d’oro, 1988, pp. 28-30).
Anche le modalità del processo di destalinizzazione lo allontanarono dal PCI. L ...
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Galli
Tommaso Gnoli
Gli antenati dei Francesi
Con il nome di Galli si intende un vasto insieme di popoli di lingua celtica che, nel mondo antico, occupavano gran parte di quella che oggi costituisce [...] fu divisa in tre provincie: l'Aquitania, la Lugdunense e la Belgica. Bisogna anche ricordare che nel 3° secolo un'orda di Galli sciamò addirittura in Asia Minore, costituendo nei pressi dell'attuale Ankara un regno che prese il nome di Galazia ...
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I Romani chiamarono asperi nummi le monete uscite di fresco dalla zecca, che in italiano si dicono ruspe, e l'aggettivo, passato in greco in età bizantina, finì col designare ogni sorta di monete d'argento, [...] , che si chiamarono cafiati e anche baricati, perché fatti a imitazione di quelli del khān tartaro Baraka o Berke, dell'Orda d'oro (1256-1266), del quale riproducevano la tamghā o sigla da un lato, mentre dall'altro avevano il castello genovese ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] i reazionari e gran parte della Chiesa cattolica, la spedizione garibaldina non fu che «un atto di pirateria» commesso da «un’orda di briganti», da quelli che erano «barbari dell’età moderna» guidati niente meno che da un «Anticristo», e il successo ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] e retta localmente da giudici, tenuti insieme dall’autorità di un voivoda o duca, era nel 14° sec. tributaria dei Mongoli dell’Orda d’oro, pur rimanendo soggetta alla sovranità del re d’Ungheria. Nel 14° sec. uno dei voivodi, Basarab di Câmpulung ...
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orda
òrda s. f. [dal turco orda, ordu «tenda del khan, esercito»]. – 1. a. In etnologia, gruppo di nomadi a cui spettano diritti esclusivi di caccia o di pascolo su un determinato territorio, entro il quale sono confinati i loro spostamenti....
tataro
tàtaro agg. e s. m. (f. -a) [dal turco Tatār]. – Dei Tàtari o Tàrtari (v. tartaro1), nome dato originariamente alle tribù mongole di Genghiz khān, quindi ai popoli turchi o turchizzati dell’Orda d’oro, e infine ai gruppi di diversa...