GAZZANIGA, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nato a Verona il 5 ott. 1743, fu destinato dal padre alla vita sacerdotale ma, assecondando la sua attitudine naturale, si dedicò di nascosto allo studio della musica, [...] , teatro S. Carlo, 30 maggio 1781); Demofoonte (P. Metastasio, Palermo, teatro S. Cecilia, carnevale 1782); Amor per oro (C. Orcomeno P.A.=G. Manolessi, Venezia, teatro S. Samuele, autunno 1782); L'intrigo delle mogli (G. Palomba, Napoli, teatro del ...
Leggi Tutto
FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] , sulla scia omerica, località e paesaggi greci, avrebbero dovuto seguirne altri, concernenti il primo altare consacrato alle Grazie ad Orcomeno, l'inno che vi cantò un coro di fanciulle e di giovinetti (inno che mai prese forma), la loro metamorfosi ...
Leggi Tutto
minieo
minièo agg. [dal lat. Minyeius, gr. Μινύειος o Μινυήιος], letter. – Di Mìnia, mitico eponimo del popolo dei Minî e fondatore, in epoca omerica, di Orcòmeno, in Beozia; anche, della popolazione dei Minî o del territorio da essa abitato:...
caritesie
caritèṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Χαριτήσια]. – Antiche feste greche in onore delle Càriti, che si celebravano in Orcomeno di Beozia con gare ginniche e musicali.