GALLERANI, Andrea (Andrea da Siena)
Carla Zarrilli
Figlio di Ghezzolino, come attesta una glossa del 1437 apposta nel manoscritto trecentesco contenente la sua più antica biografia (Siena, Biblioteca [...] Raimondo Barbi, afferma - sulla base di fonti precedenti altrimenti non note - che combatté contro gli Orvietani a Campiglia d'Orcia nel 1219, uccidendo il loro capitano Andrea Martinelli. In seguito il G. fu protagonista a Siena di un episodio di ...
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CORALLO, Francesco
Mario Bencivenni
Artista di ignote origini, operò negli ultimi tre decenni del Seicento a Roma assieme ai numerosi artisti che gravitavano attorno alla corte del cardinale Flavio [...] di Firenze, Mediceo, filza 5616). Fra il 1685 e l'86 il C. fu di nuovo impegnato a Siena e a San Quirico d'Orcia (Golzio, p. 106, doc. n. 1048). Nell'agosto del 1686 a Siena, nel palazzo del cardinale Francesco Maria, dipinse il corridoio, o galleria ...
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BARILI (Barile), Antonio
Margherita Lenzini Moriondo
Figlio di Neri d'Antonio di Bartolomeo da Lajatico, nacque in Siena il 12 ag. 1453. Svolse, parallelamente a quella di intagliatore in legno in cui [...] nel Trecento, in L'arte, VII (1904), p. 209; A. Verdiani Bandi. Opere d'arte nella chiesa collegiata di San Quirico d'Orcia, in Arte e storia, XXIII (1904), p. 128; A. Schestag, Das k. k. Esterreichische Museum für Kunst und Industrie, Wien 1914, tav ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] sia il patrimonio (che egli in parte investì in proprietà immobiliari in San Giovanni d'Asso ed in Castello della Val d'Orcia) sia il suo bagaglio di esperienza e di cultura, e fecero di lui un uomo stimato e dalla solida posizione sociale, campione ...
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BOTTONI, Antonio
Bruno Di Porto
Nacque a Ferrara il 6 luglio 1838 dall'avvocato Flaminio e da Carlotta Paroli. Studiò presso i gesuiti e, per qualche tempo, nel seminario arcivescovile, dove compì il [...] un'orazione panegirica su s. Caterina da Siena (Firenze 1880) e le monografie L'annessione di Ripa San Quirico a Castiglione d'Orcia (Siena 1883) e Una necropoli etrusca alle falde del monte Amiata (Firenze 1885). Un cenno a parte merita il racconto ...
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DE VEGNI, Leonardo Massimiliano
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Francesco, dottore in legge, e di Caterina Apolloni, nacque a Chianciano (prov. di Siena) il 12 ott. 1731. Fin da ragazzo dimostrò una [...] Castel del Piano o per un antiportico di chiesa a Montalcino; il rifacimento della pieve di S. Biagio a Campiglia d'Orcia agli inizi del Novecento ha reso illeggibili le modifiche apportatevi dal D. nel 1793. Al 1784 risale la costruzione della porta ...
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CALOGERO, Lorenzo
Giovanna Sarra
Nacque a Melicuccà (Reggio Calabria) il 28 marzo 1910, terzo di sei figli di una famiglia di possidenti, da Michelangelo e Giuseppa Cardone. Frequentato l'istituto tecnico [...] 1942, la sua nevrosi lo spinse a un tentativo di suicidio. Nel 1954 ottenne l'incarico di medico condotto ad interim aCampiglia d'Orcia, ma lo esercitò così male da essere dimesso un anno dopo.
Il 9 sett. 1956 gli morì la madre, alla quale egli era ...
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DEI, Giovanni Angelo Apelle Crespino (Apelle)
Baccio Baccetti
Nacque a Siena il 17 dic. 1819, da Vincenzo, pittore, e Giuseppina Barbi. Compì gli studi classici e mostrò un precoce talento per lo studio [...] . nel Senese, in Bull. d. Soc. entom. ital., XIII (1881), pp. 297-308; Le cavallette. Straordinaria loro moltiplicazione in Val d'Orcia nell'anno 1881 e considerazioni in proposito, in Giorn. d'agr. ind. comm. d. Regno d'Italia, XII (1881), pp. 1-24 ...
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GUICCIARDINI, Piero
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze nel 1560 da Agnolo di Girolamo e da Contessina di Lorenzo Ridolfi.
Nulla si sa dell'educazione e della giovinezza del G., almeno fino al 1587, quando [...] evidente ricompensa dei suoi servigi, nel gennaio 1621 Cosimo II lo investì del titolo di marchese di Campiglia d'Orcia, Comunità appartenente allo Stato nuovo di Siena.
Il consistente carteggio diplomatico del G. copre tutto il lungo pontificato di ...
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Riformatore religioso (Brescia, fine del sec. 11º o inizi del 12º - Roma 1155). Allievo di Abelardo, A. denunciò nelle sue prediche la crescente corruzione del clero, negando il potere temporale della [...] il popolo romano (1155), A. dovette abbandonare precipitosamente la città, dirigendosi verso il Nord. Arrestato nei pressi di S. Quirico d'Orcia, fu portato a Roma e impiccato. Il suo corpo fu poi bruciato e le ceneri vennero disperse nel Tevere. Di ...
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orcio
órcio s. m. [lat. ŭrceus] (pl. gli órci, ant. le órcia). – 1. Grande vaso di terracotta, panciuto, usato soprattutto per tenervi l’olio, oppure di forma allungata (talora smaltato) e dotato nella parte bassa di un foro per spillare il...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...