Toscana Regione dell’Italia centrale (22.987 km2 con 3.692.555 ab. nel 2020, ripartiti in 273 Comuni; densità 161 ab./km2). Di forma grosso modo triangolare, ha limiti naturali relativamente ben definiti, [...] di colline, (Monti del Chianti, colline calcaree del Grossetano, colline della Val d’Era o della Val d’Orcia ecc.), tradizionale simbolo del più tipico paesaggio toscano. Lembi pianeggianti, di natura alluvionale, si trovano lungo le principali ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] , e nel 1901 si diplomò ragioniere. In premio venne mandato in vacanza presso un prozio paterno a San Quirico d'Orcia, dove riprese certi tentativi di pittura già iniziati a dodici anni. A Firenze frequentò il Gabinetto Vieusseux dove lesse per ...
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URBANO da Cortona
Gabriele Fattorini
URBANO da Cortona. – Urbano probabilmente nacque a Cortona verso la metà degli anni Venti del Quattrocento; suo padre si chiamava Pietro, e un fratello di nome Bartolomeo [...] di Giovanni Crivelli (morto nel 1432) in S. Maria in Aracoeli a Roma (Enrico di Nassau, m. 1452, S. Quirico d’Orcia, collegiata; rettore Pietro di Niccolò Bulgarini, m. 1456, Siena, S. Maria della Scala; Girolamo Giusi, m. 1459, e una giovane donna ...
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PANERI, Giacomo
Francesco Pirani
PANERI, Giacomo (Boldrino da Panicale). – Nacque a Panicale (Perugia), probabilmente nel 1331, da famiglia contadina.
La sua attività non è documentata prima dei suoi [...] di combattere i Malavolti, signori del contado, i quali subirono un duro assalto a Scorgiano. Inviato a San Quirico d’Orcia per fronteggiare i nobili del contado ostili al regime popolare, gli fu data licenza di fare bottino e di appropriarsi de ...
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COSTANTINO di Sicilia (Constantinus de Phimo, de Fimo, de Euphemio)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia siciliana di origine greca, come rivelano i nomi in essa ricorrenti, la quale si era stabilita [...] funzioni di vicario nel contado di Siena, nella diocesi di Chiusi e nel castello imperiale di San Quirico d'Orcia, ma si trattenne solo brevemente nella Tuscia meridionale, dove si dovette occupare principalmente delle lamentele del monastero di San ...
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Antica città della Toscana (prov. di Siena) e una delle più note e importanti lucumonie etrusche, posta su un'altura di natura tufacea a 375 m. s. m. e a 120 sul piano dell'adiacente Val di Chiana, di [...] , Torino 1927, pp. 72, 118, 285, 901.
La città antica (etr. Chamars; lat. Clusium). - Le valli della Chiana e dell'Orcia dovettero essere molto popolate fino dall'età della pietra, e già allora un nucleo importante si costituì probabilmente nel luogo ...
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LIPPO MEMMI
C. De Benedictis
Pittore, figlio di Memmo di Filippuccio, L. è documentato dal 1317, anno in cui firmò la Maestà del palazzo del Popolo di San Gimignano, al 1347, quando acquistò una vigna [...] , I, pp. 137-139; C. De Benedictis, La pittura senese 1330-1370, Firenze 1979; S. Padovani, Una tavola di Castiglione d'Orcia restaurata di recente, Prospettiva, 1979, 17, pp. 82-88; E. Carli, La pittura senese del Trecento, Milano 1981; M. Boskovits ...
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CHIGI, Flavio
Enrico Stumpo
Nacque a Siena l'11 maggio 1631 da Mario di Fabio, del ramo di Mariano della grande famiglia senese, e da Berenice della Ciaia.
Le fortune della famiglia non potevano certo [...] ai SS. Apostoli per 25.000 scudi. Possedeva inoltre le ville di Cetinale presso Siena e la terra di San Quirico d'Orcia, infeudatagli dal granduca Cosimo III. Lo stesso tenore di vita del C., amante del teatro, della caccia, della buona tavola, oltre ...
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SEGNA di Bonaventura
Federica Siddi
SEGNA di Bonaventura. – Non si conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte di questo pittore senese attivo tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento.
La [...] nelle province di Siena e Grosseto (catal., Siena), III, Genova 1983, pp. 34-37, n. 7; Ead., in Pienza e la Val d’Orcia: opere d’arte restaurate dal XIV al XVII secolo, Genova 1984, pp. 10-13, n. 1; S. Padovani, Una ‘Madonna’ duccesca, in Scritti ...
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LORENZETTI, Carlo
Alexandra Andresen
Scultore e incisore, nato a Roma il 4 novembre 1934. Frequentato l'Istituto d'arte di Roma, compie, previo concorso, studi artistici presso l'Académie de France [...] , Roma 1984; M. Apa, Forme nel verde, Scultori contemporanei per un giardino del cinquecento, Horti Leonini, San Quirico d'Orcia 1985; F. Menna, Disegni di Lorenzetti, Roma 1987; M. Meneguzzo, Carlo Lorenzetti, Mazzoleni arte, Milano 1987; G. Appella ...
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orcio
órcio s. m. [lat. ŭrceus] (pl. gli órci, ant. le órcia). – 1. Grande vaso di terracotta, panciuto, usato soprattutto per tenervi l’olio, oppure di forma allungata (talora smaltato) e dotato nella parte bassa di un foro per spillare il...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...