In botanica, termine riferito a ibrido originato da fecondazione tra due piante di generi differenti. Tali ibridi sono molto rari e per lo più sterili, sono noti vari esempi nelle Orchidacee. ...
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Biologia
Modificazione strutturale o funzionale di un organismo vivente.
In botanica, il termine si riferisce a ogni evidente modificazione nella conformazione esterna e nella struttura interna di uno [...] ), di sistemi di rami (vite, Cucurbitacee, vite del Canada, ove si formano anche organi a ventosa), della radice (Orchidacee epifite, molte Aracee); tuberizzazione del caule (un solo internodo in Colchicum, un intero ramo nella patata, un sistema di ...
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torsione Sollecitazione di un corpo filiforme, o comunque piuttosto allungato, tendente a far ruotare ogni sezione trasversale di esso rispetto alle altre.
Movimento di rotazione di un corpo o parte di [...] non si possono ridurre in tavole, doghe, remi, pali e simili. Caratteristica è la t. del peduncolo fiorale in molte Orchidacee, che determina la posizione inferiore del labello su cui si posano gli insetti pronubi. matematica Coefficienti di t. In ...
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In botanica, il periodo del ciclo biologico in cui nella pianta intera o in qualcuno dei suoi organi le funzioni vitali sono sospese o molto rallentate (detto anche riposo, o dormienza).
Q. delle piante
I [...] i semi si distaccano dalla pianta e l’embrione non è ancora maturo (Caltha, Ginkgo) o è del tutto indifferenziato (Orchidacee). Il tempo necessario all’embrione per acquisire la capacità di accrescersi è detto post-maturazione e può variare da alcuni ...
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orchidacee
orchidàcee (o orchidèe) s. f. pl. [lat. scient. Orchidaceae (più anticam. Orchideae), dal nome del genere Orchis: v. orchide]. – Famiglia di piante monocotiledoni rappresentata da specie erbacee terrestri con radici tuberizzate...