In botanica, organo rivestito da una sostanza appiccicosa di natura proteica. Nel fiore di alcune Orchidacee si chiama ghiandola g. la massa di sostanza viscosa che si forma sul rostello e alla quale aderisce [...] il peduncolo del pollinio ...
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scobiforme Si dice di semi piccolissimi che in massa hanno l’aspetto di limatura o di segatura, come quelli delle Orchidacee e delle Orobancacee. ...
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In botanica, modificazione della forma e della struttura di un organo determinata dalla luce. Per es., le radici aeree di varie Orchidacee epifite sono appiattite, nastriformi: questa dorsoventralità è [...] determinata dall’azione della luce, poiché se le piante si coltivano all’oscuro, le loro radici diventano cilindriche. Altri esempi sono l’eterofillia di Campanula rotundifolia, le cui foglie basali sono ...
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Ventesima classe del sistema sessuale di Linneo, comprendente le piante fanerogame con fiori monoclini e stami saldati con il pistillo (corrispondenti alle Orchidacee) ...
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Pianta verde che vive in parte a spese di sostanza organica morta, in parte autotroficamente, organicando il carbonio. Per es., alcune Alghe (Oscillatoria), alcuni Muschi, alcune Orchidacee. ...
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In botanica, si dice di ibrido proveniente da piante appartenenti a generi diversi. L’ibrido può essere bigenerico, come in diverse Poacee (Triticum, Aegilops), trigenerico, come in certe Orchidacee coltivate [...] (Brassolaeliocattleya) ecc ...
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In botanica, termine riferito a ibrido originato da fecondazione tra due piante di generi differenti. Tali ibridi sono molto rari e per lo più sterili, sono noti vari esempi nelle Orchidacee. ...
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In botanica, corpicciolo tuberiforme, inadatto o non del tutto atto all’utilizzazione dei composti azotati minerali, che si origina in seguito alla germinazione dell’embrione in varie piante (per es. Orchidacee); [...] si nutre e si accresce grazie alla simbiosi con un fungo; dal p. traggono origine più tardi l’apice vegetativo del fusto e quello della radice ...
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In botanica, organo (detto anche cirro) di attacco o di sostegno delle piante Angiosperme rampicanti non volubili, derivato da metamorfosi del caule (come nella vite), delle foglie (nelle Fabacee) o di [...] radici (alcune Orchidacee). ...
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orchidacee
orchidàcee (o orchidèe) s. f. pl. [lat. scient. Orchidaceae (più anticam. Orchideae), dal nome del genere Orchis: v. orchide]. – Famiglia di piante monocotiledoni rappresentata da specie erbacee terrestri con radici tuberizzate...