Pianta autotrofa che cresce sopra un’altra pianta, dalla quale non ricava il nutrimento, come fanno le parassite, ma di cui si serve solo come supporto.
Vi sono e. cormofitiche e tallofitiche (su muschi, [...] , come, per es., le Fanerogame arboricole dell’Europa; altre specie non crescono su altri substrati, come parecchie Orchidacee e Bromeliacee tropicali. In queste e. tropicali, che abbondano nelle foreste pluviali, si osservano diversi dispositivi per ...
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Combinazione strutturale e funzionale del micelio di un fungo con la radice di una pianta. Le m. si distinguono in: m. endotrofiche (fig. A), quando le ife dei vari funghi dal terreno, dove vivono da saprofiti, [...] , ma se ne trovano esempi anche tra le specie erbacee, persino annue, come il frumento. Molte Ericacee, Gigliacee, Orchidacee ecc. hanno m. endotrofiche, mentre le m. ectotrofiche sono presenti in molte Conifere, Fagacee, Betulacee ecc. Anche i ...
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PELORIA (da πέλωρ "mostro")
Enrico Carano
Nome adoperato la prima volta da Linneo nel 1744 per indicare una forma mostruosa di Linaria vulgaris, con fiori actinomorfi. In seguito, essendo stata scoperta [...] zigomorfi. Si conoscono attualmente esempî di peloria in numerose famiglie di Antofite (Zingiberacee, Orchidacee, Ranunculacee, Papaveracee, Violacee, Malvacee, Geraniacee, Faseolacee, Scrofulariacee, Gesneriacee, Lamiacee, ecc.). La peloria può ...
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Parte del corpo strettamente aderente ad un'altra adiacente ma diversa, con la quale si è sviluppata concomitantemente e di cui sembra un'appendice.
1. Antera adnata, quella che aderisce per tutta la sua [...] corolla, specialmente quando questa è gamopetala (es. belladonna, digitale, ecc.); oppure stame unico adnato allo stilo (es. ginostemio delle Orchidacee).
3. Stipole adnate, concresciute col loro margine interno ai due lati del picciuolo (es. Rosa). ...
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Biologia
Modificazione strutturale o funzionale di un organismo vivente.
In botanica, il termine si riferisce a ogni evidente modificazione nella conformazione esterna e nella struttura interna di uno [...] ), di sistemi di rami (vite, Cucurbitacee, vite del Canada, ove si formano anche organi a ventosa), della radice (Orchidacee epifite, molte Aracee); tuberizzazione del caule (un solo internodo in Colchicum, un intero ramo nella patata, un sistema di ...
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Complesso dei granuli pollinici (microspore) delle piante Fanerogame.
Origine
Il p. si origina nei sacchi pollinici (microsporangi o microsporoteci), porzioni fertili degli stami (microsporofilli). I [...] granuli, come nelle Mimosacee, o anche di molte centinaia, come nelle Asclepiadacee e Orchidacee.
Il complesso di p. che si forma in una metà dell’antera nelle Orchidacee prende il nome di pollinario; esso è sostenuto da un sottile peduncolo, detto ...
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CORTESI, Fabrizio
Andrea Ubrizsy
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Enrico e Agnese Busiri Vici. L'inclinazione alla botanica si rivelò molto precocemente: studente liceale già possedeva un erbario che, [...] in coll. con G. Tomasi, L'Henna. Ricerche botaniche e chimiche, ibid., XIV (1916), pp. 1 -27; Su alcune forme di Orchidacee romane, ibid., pp. 41 s.; Il problema dellaproduzione in Italia delle piante medicinali, in Atti della Società italiana per il ...
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Sostanza presente in molte piante, affine alla gomma, ma di natura più complessa, con la funzione di assorbire e trattenere l’acqua, rigonfiandosi enormemente. Per estensione il termine m. si riferisce [...] , oppure hanno origine nel plasma. Dal punto di vista chimico si possono distinguere m. derivate dalla cellulosa (Orchidacee), dalle sostanze pectiche (Malvacee, Tigliacee, Nostocacee ecc.) e dalle sostanze callose (callo dei cribri, parete dello ...
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Biologia
Variante normale di un cromosoma, non associata a nessun difetto a livello fenotipico. Per es., si presentano di grandezza variabile le zone eterocromatiche vicino al centromero dei cromosomi [...] tipi di sepali, come, per es., nelle poligale; di eterotepalia se vi sono più tipi di tepali, come, per es., nelle Orchidacee. Si chiama eterofillia la differenza di forma che si osserva tra le foglie di alcune piante, in rapporto spesso a fattori ...
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GUSSONE, Giovanni
Fabrizio Cortesi
Botanico, nato a Villamaina (Avellino) l'8 febbraio 1787, morto a Napoli il 14 gennaio 1866: studiò ed esercitò la medicina. Diresse il Giardino botanico di Boccadifalco [...] suo erbario ricco di 14.000 specie si trova nel R. Istituto botanico di Napoli, altre sue raccolte sono a Firenze e a Padova. A lui furono dedicati i generi Gussonea Presl. (Orchidacee) e Gussonia Spreng. (Euforbiacee), ambedue passati in sinonimia. ...
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orchidacee
orchidàcee (o orchidèe) s. f. pl. [lat. scient. Orchidaceae (più anticam. Orchideae), dal nome del genere Orchis: v. orchide]. – Famiglia di piante monocotiledoni rappresentata da specie erbacee terrestri con radici tuberizzate...