In botanica, modificazione della forma e della struttura di un organo determinata dalla luce. Per es., le radici aeree di varie Orchidacee epifite sono appiattite, nastriformi: questa dorsoventralità è [...] determinata dall’azione della luce, poiché se le piante si coltivano all’oscuro, le loro radici diventano cilindriche. Altri esempi sono l’eterofillia di Campanula rotundifolia, le cui foglie basali sono ...
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Ventesima classe del sistema sessuale di Linneo, comprendente le piante fanerogame con fiori monoclini e stami saldati con il pistillo (corrispondenti alle Orchidacee) ...
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Genere di piante della famiglia Orchidacee (Adanson 1763), caratterizzato dal rizoma sotterraneo strisciante con radici filiformi; dal caule foglioso con foglie ben sviluppate; fiori in spiga terminale [...] bratteata, con labello posto nel lato inferiore del fiore senza sprone e nel mezzo assai ristretto e articolato. Comprende circa 10 specie dell'emisfero settentrionale, delle quali in Italia: E. palustris, ...
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Genere di piante della famiglia Orchidacee (Gmelin, 1747) con una sola specie (E. aphyllum Ledeb): pianta con caule senza foglie colorato più o meno in violaceo, con rizoma sotterraneo a ricca ramificazione [...] coralloidea coperto di peli succiatoi; fiori pochi in spiga terminale, con labello trilobo posto nel lato superiore del fiore, munito di sperone evidente diretto in alto. In Italia vive nei boschi di faggi ...
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Pianta verde che vive in parte a spese di sostanza organica morta, in parte autotroficamente, organicando il carbonio. Per es., alcune Alghe (Oscillatoria), alcuni Muschi, alcune Orchidacee. ...
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Genere di piante della famiglia Orchidacee, sottofamiglia Monandre, tribù Neottiee, istituito da L.C. Richard, con rizoma sotterraneo strisciante ramoso; caule con molte foglie verdi terminato da spiga [...] di fiori bianchi o rosei, con perianzio connivente ricoprente talora il labello. Comprende circa 10 specie, di cui tre nella nostra flora volgarmente chiamate elleborine: C. rubra Rich. con fiori rosei; ...
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Genere di piante della famiglia Orchidacee, sottofamiglia Monandre, tribù Catasetee, istituito da L. C. Richard, caratterizzato dalle foglie convolute nel boccio; scapi fiorali nascenti lateralmente ai [...] pseudobulbi; stame con 4 pollinî cerei disposti a 2 a 2 alla sommità d'uno stipite talora assai lungo, munito all'altra estremità d'una ghiandola vischiosa; fiori dimorfi o trimorfi secondo la costituzione ...
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In botanica, si dice di ibrido proveniente da piante appartenenti a generi diversi. L’ibrido può essere bigenerico, come in diverse Poacee (Triticum, Aegilops), trigenerico, come in certe Orchidacee coltivate [...] (Brassolaeliocattleya) ecc ...
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In botanica, termine riferito a ibrido originato da fecondazione tra due piante di generi differenti. Tali ibridi sono molto rari e per lo più sterili, sono noti vari esempi nelle Orchidacee. ...
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Nome italiano usato in generale per le piante appartenenti alla tribù Cipripediee della famiglia Orchidacee, che Linneo riunì nel genere Cypripedium (dal gr. πέδιλον "Venere", Κύπρις "calzatura"; questa [...] seconda parola fu latinizzata liberamente, cosa non infrequente in Linneo e per questo Ascherson propose nel 1864 di mutare il nome in Cypripedilum).
La tribù Cipripediee comprende 4 generi distinti per ...
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orchidacee
orchidàcee (o orchidèe) s. f. pl. [lat. scient. Orchidaceae (più anticam. Orchideae), dal nome del genere Orchis: v. orchide]. – Famiglia di piante monocotiledoni rappresentata da specie erbacee terrestri con radici tuberizzate...