Musicista jazz afroamericano (Plaquemine, Luisiana, 1893 - Queens, New York, 1965). Pianista e direttore d'orchestra, fu dapprima accompagnatore di cantanti di blues, e dal 1925 diresse varî complessi [...] strumentali, cui presero parte solisti come L. Armstrong e S. Bechet. Fra i temi da lui composti, e divenuti dei classici del jazz, Royal garden blues (1919). ...
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Nome d'arte del cantante statunitense William Clarence Eckstein (Pittsburgh 1914 - ivi 1993); cantante con E. Hines dal 1939, acquistò grande popolarità e nel 1944 formò una propria orchestra (sciolta [...] nel 1947), che fu il primo grande complesso bop, nel quale militarono i maggiori esponenti del nuovo jazz. Passò quindi alla musica leggera. ...
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Sassofonista di jazz statunitense (Boston 1923 - ivi 1957). Applicò al sax baritono il linguaggio bop ottenendo risultati espressivi e artistici di notevole rilievo. Considerato, tra gli anni Quaranta [...] e Cinquanta, il migliore suonatore bianco di sax baritono, fece parte dell'orchestra di W. Herman (1947-49). ...
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Trombettista di jazz statunitense (Columbus, Ohio, 1915 - ivi 1999). Dal 1937 al 1950 fu solista nell'orchestra di Count Basie; in seguito svolse la sua attività anche in contesti non strettamente jazzistici [...] collaborando, fra gli altri, con F. Sinatra e con J. Baker ...
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Contrabbassista jazz statunitense (Saint Louis, Missouri, 1921 - Monrovia, Cal., 1942). Le sue innovazioni esercitarono una grande influenza sullo sviluppo della tecnica del suo strumento nella musica [...] jazzistica, soprattutto negli anni in cui egli fece parte dell'orchestra di D. Ellington (1939-42). ...
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Sassofonista jazz afroamericano (Boston 1910 - New York 1974). Fu dal 1926 nell'orchestra di D. Ellington, contribuendo alla realizzazione della concezione orchestrale di quest'ultimo, con la sonorità [...] profonda e intensamente lirica del suo sax baritono ...
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Trombonista afroamericano (New York 1904 - San Francisco 1946). Solista del jazz classico, mise a punto con B. Miley lo stile growl nell'orchestra di D. Ellington, in cui suonò dal 1926 fino alla morte. ...
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Piazzolla, Astor
Marta Tedeschini Lalli
Compositore argentino e suonatore di bandoneon, nato a Mar del Plata l'11 marzo 1921, morto a Buenos Aires il 5 luglio 1992. Studiò il bandoneon (strumento di [...] allievo di S. Rachmaninov), composizione con A. Ginastera e direzione d'orchestra con H. Scherchen. Dopo un soggiorno con la famiglia a New la quale la stessa Boulanger lo incoraggiò, il jazz, gli esperimenti della musica europea. Ancora ragazzo, ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] ancora messo a punto, un metodo indifferentemente applicabile a un brano di jazz, a un rāga e a una sinfonia di Mozart; in secondo Niederteufen 1972².
J.H. Mueller, The American symphony orchestra. A social history of musical taste, Bloomington (Ind.) ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] King di W. Olly (n. 1937) e Sinfonia per otto voci e orchestra di L. Nono; queste opere s'inseriscono a loro volta in un filone a cura di L. Còveri, Novara 1996.
Jazzlottales. Letteratura e jazz, a cura di F. Minganti, Imola 1997.
M. Sgalambro, ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazz-band
‹ǧä∫ bänd› locuz. ingl. (pl. jazz-bands ‹... bänd∫›), usata in ital. come s. m. o f. – Espressione con cui vengono indicati genericam. i varî complessi strumentali jazzistici, che possono andare dal trio alla grande orchestra jazz.