PEDROLLO, Arrigo
Guido Viverit
PEDROLLO, Arrigo. – Nacque a Montebello Vicentino il 5 dicembre 1878, sesto di nove figli di Luigi e Santa Bussinello.
Fin da giovanissimo fu avviato allo studio del pianoforte [...] più rilevanti si segnalano il Concerto per pianoforte e orchestradacamera in Re minore (1933-1953), la Suite per orchestra su temi armeni (1950) e il Concertino per oboe e orchestra d’archi (1957).
Erede della tradizione musicale italiana dell ...
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FERRARI, Carlo, detto lo Zoppo di Piacenza
Dario Ascarelli
Fratello del violinista Domenico, nacque a Piacenza nel terzo decennio del XVIII secolo. Poco si sa della sua formazione musicale: studiò violoncello [...] (p. 134).
Nel 1765 il F. tornò a Parma con il ruolo di primo violoncello nell'orchestradacamera di corte e quindi, dall'aprile dell'anno successivo, come virtuoso di camera del duca, con uno stipendio di 14.000 lire parmigiane all'anno. Nel 1770 C ...
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Ibert, Jacques (propr. François Antoine Marie)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore francese, nato a Parigi il 15 agosto 1890 e morto ivi il 5 febbraio 1962. Tra i pionieri della musica francese del Novecento, [...] Italie (1927; Un cappello di paglia di Firenze) di René Clair (I. ne trasse due anni dopo un riuscito divertissement per orchestradacamera) o per Les cinq gentlemen maudits (1931; I cavalieri della morte) di Julien Duvivier. Il gusto e l'abilità di ...
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GANDOLFI, Gino
Paola Campi
Nacque a Parma il 24 ott. 1887 da Vincenzo e Alice Zolesi. Dopo essersi diplomato in tromba al conservatorio di Parma nel 1905 si dedicò alla composizione sotto la guida di [...] ), eseguito per la prima volta a Torino il 1° giugno 1961; la romanza Vaga bruna; sei canzoni per voce e orchestradacamera (1972-73); il valzer per pianoforte Fiore d'autunno. Nel 1917 aveva sposato Graziella Caviglia di Parma, insegnante e autrice ...
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Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] saint Sébastien ("Mistero"), 1911. Orchestra: Prélude à l'après midi d'un faune, 1894; Trois Nocturnes (Nuages, Fêtes, Sirènes), 1897-99; La mer, 1903-05; Images (Gigues, Iberia, Rondes de printemps), 1909. Musica dacamera: Quartetto, 1893; Sonata ...
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Pianista statunitense (n. New York 1947). P. si è imposto, a partire dagli anni Settanta, come uno dei migliori interpreti del repertorio classico e romantico. La sua ricerca interpretativa, dalla scelta [...] J. Haien, si è diplomato in composizione e in direzione d'orchestra presso la Mannes school of music di New York con A. Intensa e costante anche la sua attività nel campo della musica dacamera, per la quale ha collaborato con artisti come P. ...
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Musicista (Fusignano 1653 - Roma 1713). Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-70) di Giov. Benvenuti. Dal 1670 accademico filarmonico di Bologna, passò nel 1671 a Roma e vi studiò [...] fu nell'orchestra di S. Luigi dei Francesi e agli inizî del 1679 primo violino (direttore d'orchestra) al teatro 1685) Sonate a tre, ecc. (dacamera); op. III (1689) Sonate (da chiesa) a tre. ecc.; op. IV (1694) Sonate (dacamera) a tre, ecc.; op. V ...
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Musicista olandese (Amsterdam 1934 - ivi 2014). Ha studiato ad Amsterdam flauto dolce e traverso presso il conservatorio e musicologia all'università. Con il sostegno e la collaborazione di G. Leonhardt [...] ad Amsterdam nel 1981 dell'Orchestra del XVIII secolo. Dopo il debutto con i Concerti brandeburghesi di Bach, questo complesso, che si avvale per l'esecuzione di strumenti originali, ha proposto dapprima il repertorio dacamera e vocale barocco e del ...
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Musicista (Aversa 1714 - Napoli 1774). Studiò con F. Durante, F. Feo e L. Leo. Esordì quale operista (1737), mentre era maestro di cappella del marchese d'Ávalos. Protetto poi dal duca di Varese, poté [...] , circa 60 opere teatrali e varie musiche dacamera. Fu compositore non di rado ispirato e più dei suoi contemporanei italiani curò l'espressione dei momenti drammatici e sviluppò l'orchestra teatrale, cercando di dare il massimo rendimento possibile ...
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Musicista (Cernăuţi 1919 - Roma 2013). Studiò in Romania, nel conservatorio della sua città, e poi a Roma, dove si trasferì nel 1938, con A. Casella. Dal 1951 è cittadino italiano. Ha composto i balletti [...] ), Il gabbiano (1968), musiche di scena e per film, lavori sinfonici (Amore e morte, per soprano e orchestra, 1990) e dacamera. Accademico di Santa Cecilia, direttore artistico dell’Accademia Filarmonica Romana (1955-58; 1966-69) e poi presidente ...
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orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, con la curva rivolta verso...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...