Musicista tedesco (Mosca 1869 - Salisburgo 1949). Studiò a Francoforte con J. Kwast e I. Knorr. Nel 1897 divenne insegnante di composizione al conservatorio Stern di Berlino; nel 1903 direttore d'orchestra [...] 1906; nuova vers. 1917), e soprattutto Palestrina (1917). Da ricordare anche le musiche di scena per il dramma di H orchestra è la più tipica e importante. Notevoli inoltre le due sinfonie, i concerti per pianoforte e per violino, le musiche dacamera ...
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Musicista (Vychvatinec, Podolia, 1829 - Petergof 1894). Studiò pianoforte con la madre e con A. Villoing e, dopo fortunati giri concertistici in tutta Europa, composizione a Berlino. Ebbe cariche alla [...] e molte altre pagine sinfoniche, cinque concerti per pianoforte e orchestra, due per violoncello, uno per violino, oratorî, cantate, oltre cento Lieder e numerosissimi lavori dacamera e pianistici. Lasciò memorie e scritti storico-critici e ...
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Musicista (Down Ampney 1872 - Londra 1958). Studiò al Royal college of music di Londra con H. Parry e Ch. Stanford, a Berlino con M. Bruch, a Parigi con M. Ravel. Compositore legato strettamente alla tradizione [...] autore di una vasta produzione, caratterizzata essenzialmente da uno stile eclettico in cui si individuano chiesastiche, lavori per coro e orchestra, brani orchestrali, musiche vocali e strumentali dacamera. Tra le sue composizioni si ricordano ...
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Famiglia di musicisti romani: Pietro (Roma 1765 - ivi 1831) studiò a Roma e a Napoli, fu maestro di cappella a Vienna e a Roma, in S. Giovanni Laterano e alla Chiesa del Gesù, compose musica sacra, oratorî [...] ) studiò con l'abate Baini e S. Mercadante; fu direttore d'orchestra alla Scala, all'Apollo di Roma, a Madrid, Venezia, ecc. e Cecilia, professore di canto in quel conservatorio; compose musica sacra e musica teatrale vocale e strumentale dacamera. ...
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Compositore e critico musicale polacco (n. Leopoli, Polonia, 1929). Allievo di A. Malawski (violino e composizione) a Cracovia e di Z. Jachimecki (musicologia) alla Università Jagellonica, insegnante dal [...] correnti più avanzate della musica contemporanea, è autore di musica dacamera e azioni sceniche, in cui fa uso di strumenti tradizionali ed elettronici, pezzi per strumento solista e orchestra, brani per pianoforte e vocali, musica jazz. Tra i suoi ...
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Musicista tedesco naturalizzato statunitense (Berlino 1922 - New York 2009). Dopo aver studiato con J. Goldstein a Berlino e con L. Lévy a Parigi, emigrò nel 1937 negli USA, proseguendo gli studî musicali [...] di Los Angeles; dal 1963 al 1970 ha diretto l'orchestra di Buffalo. Direttore (1971-90) della Brooklyn Philharmonic, dal at play, 1970; Folksong, 1976), pagine sinfoniche e sinfonico-vocali, musica dacamera. Ha svolto anche attività di pianista. ...
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Compositore francese (n. Nancy 1955). Dopo aver perfezionato gli studi (1974-78) con I. Xenakis, ha ottenuto il Prix de Rome all’Académie de France a Roma (1981-83). Vincitore di numerosi premi prestigiosi, [...] al Collège de France. Tra le sue composizioni si ricordano, oltre alla musica dacamera e per strumento solista: La conversation (1984); Assai (1985); Haro (1987); Solo pour orchestra I-VI (1992-2006); A quia (2002); Perelà suit (2005); Uncut (2008 ...
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Famiglia di musicisti tridentini. Si distinsero dapprima i fratelli Francesco (Bolzano 1821 - ivi 1866), pianista, organista e compositore, che studiò a Milano e compose musiche teatrali e sacre; Giovanni, [...] violinista e direttore d'orchestra a Merano; Giuseppe (Bolzano 1823 - ivi 1892), violinista e compositore di musica sacra e quale concertista e didatta. Ebbe cattedra al conservatorio di Milano. Compose numerosi lavori teatrali, sinfonici e dacamera. ...
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Violoncellista e compositore (Parigi 1914 - Villarceaux, Val-d'Oise, 1990). Allievo del conservatorio di Parigi, dove nel 1930 e 1935 fu vincitore dei primi premî di violoncello e composizione. Esordì [...] di Boston (1937-40) e nell'orchestra del conservatorio di Parigi (1946-47), dove insegnò (1956-69). Ha composto musica per il suo strumento, sinfonico-corale (Symphonie israélienne), dacamera e ha inoltre curato varie edizioni di musica antica ...
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Musicista tedesco (Lipsia 1907 - Heidelberg 1987). Allievo di H. Grabner, affermatosi come uno dei più noti compositori tedeschi della sua generazione, dal 1945 ha adottato la tecnica dodecafonica. La [...] (1952), Ballet blanc (1958), Carmen (1971), diversi lavori orchestrali, vocali-orchestrali e dacamera. Ha svolto anche attività di direttore d'orchestra e di organizzatore di manifestazioni dedicate alla musica contemporanea. Dal 1957 prof. di ...
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orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, con la curva rivolta verso...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...