Musicista (n. Budapest 1905 - m. presso Johannesburg 1960). Studiò composizione con Z. Kodály e violoncello con A. Schiffer. Dal 1935 si stabilì a Londra, dove, naturalizzato inglese, insegnò al Morley [...] College. Compose musiche teatrali, orchestrali, corali e dacamera, influenzate principalmente dalla dodecafonia e dal jazz. Tra i suoi lavori, il più impegnativo è la cantata Ulysses (dal romanzo di Joyce) per tenore, coro e orchestra (1946-47). ...
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Musicista argentino (Avellaneda 1895 - Buenos Aires 1968). Studiò in patria, e si perfezionò poi a Parigi con V. d'Indy. Ha svolto attività di compositore e di direttore d'orchestra in campo internazionale. [...] Tra i suoi lavori figurano le opere teatrali La zapatera prodigiosa (1949), Proserpina e lo straniero (1952), Bodas de sangre (1956), i balletti Mekhano (1934) e Offenbachiana (1940), lavori orchestrali, vocali-orchestrali e dacamera. ...
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Nome assunto dal violoncellista italiano di origine ebraica Giacomo (o Giacobbe) Basevi (n. 1682 circa - m. Londra 1783) dopo il suo arrivo in Inghilterra (1728 o 1738-39), dove, a Londra, svolse attività [...] di violoncellista, direttore d'orchestra, insegnante e compositore di musica dacamera. Anche il figlio James, detto Cervetto il Giovane (Londra 1747 - ivi 1837), fu valente violoncellista e compositore di musica per il suo strumento. ...
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Musicista russo (Pietroburgo 1873 - Issy-les-Moulineaux 1945). Studiò al Conservatorio di Mosca con N. Rimskij-Korsakov. Compositore e direttore d'orchestra, svolse la sua attività in patria e a Parigi, [...] dove si stabilì definitivamente nel 1923. Fu direttore d'orchestra nella compagnia di balletti di S. Djagilev. Scrisse opere, balletti, composizioni sinfoniche e sinfonico-vocali, musiche dacamera. Ebbe tra i suoi allievi S. Prokof´ev. ...
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Musicista (Arnhem 1894 - New York 1971). Figlio di Johan, studiò col padre a Utrecht, stabilendosi nel 1920 negli USA, dove fu violinista nella New York Philarmonic Orchestra (1921-23). Nel 1927 assunse [...] la cittadinanza statunitense e fu nominato insegnante alla Juilliard School of Music di New York. Compositore d'ispirazione neoclassica, scrisse l'opera Pieces of Eight (1943), varie sinfonie, musiche corali e dacamera. ...
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Musicista (Vienna 1923 - Salisburgo 2013). Allievo del Mozarteum di Salisburgo, fu poi allievo di C. Krauss e iniziò l'attività direttoriale al Volksoper di Vienna. Passato poi al Landstheater di Salisburgo, [...] dal 1963 ha insegnato composizione e direzione d'orchestra al Mozarteum. Compositore di stile eclettico, ha composto opere teatrali, balletti, un "musical dacamera" (Das Opfer Helena, 1968), cantate, pezzi per orchestra, liriche. ...
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Musicista francese (Pont-l'Abbé 1915 - Parigi 1999). Studiò al conservatorio di Parigi. Direttore musicale della Comédie-Française (1962-65), diresse poi il servizio musicale del ministero per gli Affari [...] culturali (1966-70). Compositore e direttore d'orchestra, fu autore di lavori teatrali, orchestrali, corali, dacamera e di musiche per film. Attivo anche come critico, si interessò altresì agli esperimenti di musica concreta. ...
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Musicista (Vienna 1887 - Salisburgo 1971). Allievo di B. Walter, svolse attività di compositore, direttore d'orchestra e musicologo. Dal 1917 al 1938 e dal 1945 al 1959 fu direttore del Mozarteum di Salisburgo. [...] Contribuì alla creazione del Festival di Salisburgo (1920), di cui divenne presidente nel 1960. Fu autore di musiche teatrali, sinfoniche e dacamera, nonché di molti lavori musicologici concernenti prevalentemente Mozart. ...
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Nome d'arte del musicista Jean-Jules-Aimable-Roger Ducasse (Bordeaux 1873 - Le-Taillan-Médoc, Gironda, 1954). Compositore d'ispirazione impressionista, fu allievo di G. Fauré a Parigi, Prix de Rome nel [...] 1902. È autore di musica sinfonica, sinfonico-vocale, dacamera, lirica (Suite française, per orchestra; Au jardin de Marguerite, per coro e orchestra; il mimo-dramma Orphée, ecc.) e di opere didattiche. ...
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Musicista (Calcide 1904 - Atene 1949). Iniziò gli studî in patria e li completò a Berlino con W. Hess, Ph. Sarnach, A. Schönberg e K. Weill. Utilizzando con accenti personali la tecnica dodecafonica, scrisse [...] prevalentemente musiche strumentali, tra cui 36 Danze greche (1933-36), due balletti (1939 e 1948), una Sinfonietta (1948), varî Concerti per strumenti solisti e orchestra e molta musica dacamera. ...
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orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, con la curva rivolta verso...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...