Musicista italiano (Verona 1927 - Milano 2000). Il suo cammino stilistico, partendo dalle suggestioni di B. Bartók, fu progressivamente condizionato dall'approfondita conoscenza delle opere di A. Webern [...] Voci (1973); Duo pour Bruno (1975); Le ruisseau sur l'escalier (1980); In cauda (1983), per coro e orchestra. Per la musica dacamera: Quartetto IV (Zrcadlo) (1963); Jeux pour deux (1973); Algo (1977); About e Argot (1979); Darkness (1984); Françoise ...
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Musicista italiano (Torino 1883 - Roma 1947). Studiò con L. Diémer (pianoforte) e G. Fauré (composizione). Visse lungamente all'estero fino al 1915, specialmente a Parigi, prof. in quel conservatorio, [...] 1943); la rapsodia Italia (1909) e Introduzione, aria e toccata (1933); Sinfonia (1939-40) per grande orchestra, varî concerti, musiche dacamera e pianistiche, la Missa solemnis pro pace (1944). Ha pubblicato inoltre scritti musicologici e un volume ...
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Lasciata nel 1939 la direzione del conservatorio di Torino, l'A. tenne dal 1940 al 1942 la sovrintendenza del Teatro Massimo di Palermo. Dal 1943 in poi, ritiratosi a S. Remo, si è dedicato esclusivamente [...] (1945). Con particolare fervore l'A. ha poi coltivato in qouesti anni la musica vocale dacamera e da concerto, con gran numero di liriche per canto e pianoforte, o per canto e orchestra.
Bibl.: A. Della Corte, Ritratto di F. A., Torino 1935. ...
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Compositore italiano, nato a Catania il 25 maggio 1925. Dopo aver studiato il pianoforte con P. Scarpini, diplomandosi nel conservatorio di Santa Cecilia a Roma nel 1947, a Bolzano fu allievo di composizione [...] fin dai suoi primi lavori nel campo della musica dacamera per la raffinata qualità della sua tecnica compositiva. Una pungenti.
Composizioni principali: Collage, azione musicale, 1961; Episodi per orchestra, 1958; Ideogrammi n. 1 e n. 2, 1959; ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] voce, sempre nella forma diritta.
Bisogna arrivare al Trio op. 20 per violino, viola e violoncello (1927) e alla Sinfonia op. 21 per orchestradacamera (1928) per trovare la piena applicazione del metodo dodecafonico, ma già in un senso differente ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] , o nel tessuto onirico di Requies (in memoriam Cathy Berberian): dove, scrisse l’autore nella presentazione (1984), «un’orchestradacamera suona una melodia. Piuttosto, descrive una melodia: ma solo come un’ombra può descrivere un oggetto e un’eco ...
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LUALDI, Adriano
Virgilio Bernardoni
Nacque il 22 marzo 1885 a Larino, nel Molise, da Riccardo e da Italia Vianello Moro. Studiò con Stanislao Falchi al liceo musicale di S. Cecilia di Roma, dove portò [...] di S. Pietro a Majella di Napoli (carica che ricoprì fino al 1944). Nell'istituto napoletano fondò l'orchestradacamera del conservatorio, con la quale tenne numerosi concerti in Italia, effettuò registrazioni discografiche e compì varie tournées in ...
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Musicista (Palermo 1660 - Napoli 1725). Compì gli studî musicali a Roma, forse con B. Pasquini. Nel 1685 passò a Napoli, maestro del teatro di Palazzo Reale e, nel 1689, ma solo per pochi mesi, al conservatorio [...] mottetti e concerti sacri, Stabat, circa 20 oratorî, 661 cantate dacamera (600 con basso continuo, 61 con strumenti), 20 serenate, 6 madrigali, 12 sinfonie (per orchestradacamera), sonate a quattro, Suites per flauto e cembalo, toccate, preludî ...
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Organista, pianista e compositore francese (Angers 1930 - Parigi 2019). Entrato al Conservatorio di Parigi all’età di quindici anni, studiò organo con Marcel Dupré e composizione con altri due organisti [...] poetica e drammatica. Tra le sue composizioni si ricordano: Inventions per organo e orchestradacamera (1960), Concerto héroïque per organo e orchestra (1964/2005), Fantaisie concertante per organo e violoncello (1991), Missa interrupta per soprano ...
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Compositore coreano naturalizzato tedesco (Tong Yong, Corea, 1917 - Berlino 1995). Docente alla Berliner Hochschule der Künste, Y. caratterizzò la propria ricerca musicale con temi quali l'integrazione [...] classiche della musica occidentale, con il Concerto per violoncello e orchestra (1975-76), il Concerto doppio per oboe, arpa e orchestradacamera (1977), due Concerti per violino e orchestra (1981) e, in seguito, con una serie di Sinfonie (dalla ...
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orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, con la curva rivolta verso...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...