DOEHLER, Theodor
Bianca Maria Antolini
Nato a Napoli, da padre tedesco, il 20 apr. 1814, mostrò una precoce inclinazione per la musica.
Allievo di F. Lanza e poi di J. Benedict, si esibì come pianista, [...] ., che il duca aveva nominato suo virtuoso di camera, si presentò al pubblico in numerosi concerti, per All'inizio del 1844 suonò a Parigi, poi da maggio a luglio a Londra, mentre durante l e un Concerto per pianoforte e orchestra Op. 7.
Fonti e Bibl ...
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POLVERELLI, Gaetano
Enzo Fimiani
POLVERELLI, Gaetano. – Nacque a Visso (Macerata) il 17 novembre 1886 unico figlio di Giovanni Battista, muratore, e di Clotilde Arcangeli.
Compì gli studi a Camerino, [...] assunto da Mussolini.
Polverelli fu inoltre nel Consiglio nazionale delle corporazioni (1933); deputato nella Camera del l’opera di propaganda ministeriale, egli scriveva a Pavolini: «l’orchestra è quella che è e noi la suoniamo con gli strumenti ...
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TARANTO, Nino
Maria Rossetti
(Antonio Eduardo). – Nacque a Napoli al vico Carbonari nel quartiere Pendino il 28 agosto 1907, registrato con il nome di Antonio Eduardo. Terzogenito di nove figli di [...] durante le pause dal lavoro. La piccola orchestra trovava ingaggi dai clienti della sartoria in occasione debuttò al teatro Centrale in occasione di ’Na camera affittata a tre, spettacolo seguito da un gran varietà a cui Taranto prese parte intonando ...
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NOVARO, Angiolo Silvio
Eleonora Cardinale
NOVARO, Angiolo Silvio (Silvio Roberto). – Nacque a Diano Marina il 12 novembre 1866, da Agostino e da Paola Sasso, secondo di sei figli (gli altri erano Eugenio, [...] intestata alla moglie e registrata presso la Camera di commercio ed arti di Porto Maurizio solo trittico per soli, coro e piccola orchestra Natale di Gesù (Bergamo 1931), la pioggerellina di marzo? fu musicata da Ernesto Berio.
Nel 1935 apparve La ...
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GIRELLI, Antonia Maria
Alessandra Cruciani
Incerti sono i dati relativi alla sua nascita, avvenuta presumibilmente a Bologna intorno al 1730. Nulla si conosce della sua formazione che, comunque, fu [...] furono disegnate da A. Galli Bibiena. Al successo della serata contribuì anche l'orchestra, costituita da settanta esecutori scelti opere, e sovente in seguito, la G. è indicata come virtuosa di camera del duca di Parma.
A Milano, nel 1771, la G. si ...
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CANAVAS (Canavasso, Canavaz, Canevaz)
Giuliana Scappini
Famiglia di strumentisti e compositori d'origine piemontese, alcuni dei quali operarono in Francia tra la prima e la seconda metà del sec. XVIII, [...] trasferirono a Parigi nella prima metà del sec. XVIII. Nominato musico di camera del re nel 1745, dal 1746 entrò a far parte dei "24 al 1785, e Carlo Maria, anch'egli corno da caccia, nell'orchestra della cappella di corte di Torino verso il 1778, ...
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BABBI, Gregorio
Ada Zapperi
Figlio di un modesto barbiere, nacque a Cesena il 6 nov. 1708. Avendo manifestato indubbie qualità musicali, fu avviato allo studio della musica e del canto, entrando quindi [...] Cesenate (citato dal Trovanelli).
Già da tempo gratificato del titolo di virtuoso di camera del granduca di Toscana e virtuoso . B., una composizione autografa - una polacca per soprano e orchestra - "scritta per la Sig.ra Giovanna Babbi" [Guaitti], ...
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DALL'ARGINE
Alberto Iesuè
Famiglia di musicisti emiliani attivi tra il XIX e il XX secolo.
Luigi, figlio di Pietro e Marianna Sottieri, nacque a Parma il 24 marzo 1808. Studiò con il maestro F. Carrozzi [...] virtuosi di camera e da ricordare le musiche per La Devádácy (coreogr. I. Monplaisir, Milano, teatro alla Scala, 27 ott. 1866) e per Brahma (coreogr. di Monplaisir, ibid., 25 febbr. 1868), che fu il suo lavoro più popolare.
Buon direttore d'orchestra ...
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MASINI, Antonio
Arnaldo Morelli
– Nacque a Firenze da Matteo nel 1639 circa.
Agli inizi della sua carriera di musicista il M. fu al servizio del cardinale Girolamo Buonvisi, vescovo di Lucca, e dal [...] , il M. era al servizio di Cristina di Svezia come «virtuoso di camera».
Il M. morì a Roma il 20 sett. 1678 e fu sepolto del cattivo, e pareva fatta da più compositori, ma i recitativi erano deboli assai e l’orchestra non esciva dall’ordinario, cioè ...
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LUCILLA, Domenico
Daniela Macchione
Figlio di Luca, maresciallo di dogana originario di Senigallia, e di Maria Sarse, nacque a Riofreddo, presso Tivoli, il 17 febbr. 1828. Sua madrina di battesimo fu [...] camera (C. D'Ormeville; Roma s.d.); La gioia. Valzer (E. Fiorentino; Milano 1867; versione manoscritta per canto e orchestra: : bolero, op. 3 (ibid. [circa 1855]); Addio del passato, da La Traviata (ibid. s.d.); Pensiero funebre (Roma s.d.); Bizzarria ...
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orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, con la curva rivolta verso...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...