. Organismo architettonico destinato alla esecuzione e all'audizione di musica, o ambiente per la radioproduzione di musica o di prosa. In America col termine auditorium s'indica un particolare e caratteristico [...]
L'ampiezza della sala dipende dal numero dei posti e dalla composizione dell'orchestra e gli esempî più notevoli riguardano auditorî da 300 a 900 posti per la musica dacamera e da 800 a 1500 posti per i concerti. Non mancano però esempî eccezionali ...
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FRANCK, César-Auguste
Musicista, nato a Liegi il 10 dicembre 1822, morto a Parigi il 9 novembre 1890. Discendente da un'antica famiglia vallone già illustrata, fin dal sec. XVI, da rinomati pittori, [...] tre parti: le due estreme per voci e orchestra, la seconda per orchestra sola, ed è fondata sui rapporti tonali, non soltanto del Franck ma probabilmente di tutta la musica dacamera dell'Ottocento.
Fin dal 1878 professore d'organo al conservatorio ...
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SAINT-SAENS, Camille
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato a Parigi il 9 ottobre 1835, morto ad Algeri il 16 dicembre 1921. Nel 1842 iniziò i suoi studî musicali sotto la guida del pianista C.-M. Stamaty, [...] , a 5 anni leggeva senza sforzo partiture d'orchestra, componeva piccoli pezzi abbastanza chiari e corretti, improvvisava de Rome. In questo periodo lavora, oltre che a musiche dacamera, sinfoniche e chiesastiche, anche ad opere teatrali, che non ...
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Nato a Camprodón (prov. di Gerona, Spagna) il 29 maggio 1860. Ebbe vita quanto mai agitata e avventurosa. Studiò dapprima a Parigi, poi a Madrid; a nove anni fuggì di casa, e cominciò a vagabondare, dando [...] prima parte Merlin e abbozzò la seconda Lancelote), e per orchestra scrisse la rapsodia Catalonia (Parigi 1899). Nel 1905, lavori, tra pezzi pianistici (in prevalenza), sinfonici, musica dacamera e da chiesa, opere, operette, liriche ecc.; ma gran ...
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. Famiglia di musicisti, tra i cui membri si ricordano:
1. Franz. - Nato ad Alt-Benatek (ora Staré Benátky; Boemia) il 25 novembre 1709, morto a Potsdam il 7 marzo 1786. Fu a Vienna (1730) e a Varsavia, [...] padre, musico di camera del re di Prussia (1765-1810), dal 1782 capo dei secondi violini dell'orchestra reale; violinista, dell'opera di Berlino. Di lui si conservano alcune composizioni dacamera. Fu il migliore degli allievi di Franz e l'erede ...
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MALIPIERO, Gian Francesco
Compositore di musica, nato a Venezia il 18 marzo t882. Studiò al conservatorio di Vienna, poi al Liceo musicale di Venezia con M. E. Bossi e in Germania. Fu per qualche tempo [...] piani tonali contrastanti e di rapide improvvise mutazioni di umore). Così nei polittici per orchestra (dalle Pause del silenzio ai Concerti), così in quelli di musica dacamera (dai tre quartetti ai Ritrovari per 11 strumenti). Nel teatro una tale ...
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FISCHER-DIESKAU, Dietrich
Federico Pirani
Baritono tedesco, nato a Berlino il 28 maggio 1925. Considerato uno dei maggiori protagonisti della scena musicale del 20° sec., F.-D. è apprezzato soprattutto [...] concerto diretto da W. dacamera e oratoriale dei più grandi compositori occidentali; di particolare rilievo l'incisione di tutti i Lieder per voce maschile di F. Schubert, R. Schumann e H. Wolf. Nel 1973 ha debuttato come direttore d'orchestra ...
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Musicista, nato a Pamiers (Ariège) il 13 maggio 1845, morto a Parigi il 4 novembre 1924. Di famiglia non ricca (il padre era direttore di scuola normale), il F. iniziò i suoi studî musicali soltanto all'età [...] ), Pavana, per voci e orchestra; Suite (1875), Allegro sinfonico, Sinfonin in re min. (1884), inedita; Pelléas et Mélisande (1898), ecc., oltre una Messa da Requiem (con orch.) e molta altra musica sacra. Musica dacamera: due Sonate, una Berceuse ...
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TELEMANN, Georg Philipp
Hans Joachim Moser
Compositore, nato il 14 marzo 1681 a Magdeburgo, morto il 25 giugno 1767 ad Amburgo. Usò spesso, invece del nome nella sua vera forma, l'anagramma Melante. [...] , già nel 1735 egli porta al successo sinfonie per orchestra, nella cui partitura compaiono i corni, e tra i un Concerto per violino, ibid. 29-30; Lieder, ibid. 57; molta musica dacamera in ed. Nagel in Hannover.
Bibl.: E. Valentin, G. Ph. T., ...
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Compositore italiano, nato a Firenze il 1 ottobre 1931. Avviato agli studi musicali come violinista, fu allievo di G. Maglioni al conservatorio di Firenze; quindi seguì per qualche tempo i corsi di armonia [...] , mistero dacamera (Palermo 1965, in esecuzione parziale; Stoccolma 1968, integrale); Lorenzaccio (da A. de scene di canto e danza (1970); I semi di Gramsci, per quartetto e orchestra (1962-71).
Bibl.: H. K. Metzger, Das Contre-Festival, in Magnum, ...
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orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, con la curva rivolta verso...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...