Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] pugni chiusi, là, là, là sul naso, sugli occhi, in bocca, dove coglieva coglieva (Il fu Mattia Pascal)
In Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo la lingua è una particolarissima mistione tra italiano e dialetto siciliano, che si avvale dell’inserzione in ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] anche G. Testori (Il fabbricone e i più recenti La cattedrale e Passio letitiae et felicitatis) e S. D'Arrigo (Orcynus Orca), ma in ambedue i casi si tratta di uno sfruttamento in direzione fondamentalmente anti-mimetica, e cioè di un'elaborazione di ...
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orca
órca (anche urca o ulca) s. f. [dall’oland. hulk]. – Tipo tradizionale di veliero olandese, largo e piatto, attrezzato con tre alberi e bompresso, usato per trasporto nei sec. 15° e 16°.
orca
òrca s. f. [dal lat. orca]. – 1. Nome dato dai Latini a un animale marino ritenuto di enormi dimensioni e voracissimo, al quale poi nella tradizione popolare vennero attribuite caratteristiche favolose, come quella di esigere vittime...