ESA
ESA 〈èsa〉 [FSP] Sigla dell'ingl. European Space Agency "Agenzia spaziale europea", ente internazionale costituito nel 1973 da Belgio, Danimarca, Francia, Italia, Norvegia, Olanda, Germania, Regno [...] un grande centro di tecniche spaziali (European Space TEchnology Center, ESTEC) in Olanda, un centro per le operazioni orbitali di satelliti (European Space Operations Center, ESOC) a Darmstadt, in Germania, un centro per la documentazione (European ...
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core
core 〈kóor〉 [s.ingl. "nucleo", usato in it. come s.m. invar. (e pronunciato generalm. 〈kóre〉)] [FAT] C. di un atomo: gli strati elettronici più interni. ◆ [FSD] C. di una dislocazione: zona del [...] e quindi fortemente legati al nucleo. ◆ [FSD] Funzioni di c.: funzioni d'onda cristalline interne, cioè che descrivono gli orbitali localizzati attorno al nucleo: v. solidi, livelli elettronici nei: V 352 e. ◆ [FAT] Livelli di c.: i livelli degli ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] le caratteristiche dei pianeti extrasolari e delle loro stelle. L’analisi della distribuzione della massa dei pianeti con periodi orbitali inferiori a 3000 giorni mostra che la frequenza della scoperta dei pianeti è maggiore per gli oggetti di massa ...
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Velocità iniziale che deve avere un corpo lanciato dalla superficie di un astro sopra l’orizzontale per sfuggire al campo gravitazionale dell’astro, detta anche seconda velocità cosmica. Sulla Terra la [...] il cui fuoco coincide ancora col centro della Terra. Le velocità inferiori a quella parabolica sono dette ellittiche, o orbitali, in quanto i corpi animati da tali velocità percorrono delle ellissi che hanno uno dei fuochi coincidenti col centro ...
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Amedeo Balbi
La scoperta dei pianeti erranti
La ricerca di pianeti intorno ad altre stelle (o pianeti extrasolari) è uno dei filoni di studio più attivi nell’astrofisica contemporanea. Negli ultimi quindici [...] con il pianeta. Ciascun metodo dà informazioni diverse e complementari sulle caratteristiche fisiche (massa, raggio, parametri orbitali) del pianeta. Nonostante il gran numero di pianeti scoperti fino al 2011 c’era grande incertezza sull ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] Solare: uguale verso comune nel moto di rotazione e rivoluzione dei pianeti conosciuti, piccole inclinazioni dei loro piani orbitali sul piano dell'equatore solare, piccole eccentricità delle loro orbite; se pure oggi sembra doversi abbandonare, essa ...
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satellite
satèllite [agg. e s.m. Der. del lat. satelles -itis "guardia del corpo", introdotto nell'astronomia da J. Kepler, intorno al 1610] [FSP] S. al guinzaglio (ingl. tethered satellite): dispositivo [...] in numero molto variabile, dall'unico della Terra e (per quanto se ne sa ora) di Plutone, ai 17 di Saturno; per i loro dati orbitali e fisici, v. Sistema Solare: V 272 Tab. 1.3, 273 Tab. 1.4. ◆ [ASF] S. regolari: v. Sistema Solare: V 275 f. ◆ [FSP] S ...
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L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] , p. 9]).
Una volta risolto il problema della longitudine, e non ancora percepita la sfida insita nelle perturbazioni orbitali del pianeta Urano, uno studioso di meccanica celeste dell'epoca descriveva così le sue preoccupazioni: "Nell'astronomia l ...
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spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] transizioni o, come si dice, impone regole di selezione. Se si indica con J il momento angolare totale (somma dei momenti angolari orbitali e degli spin) degli elettroni di un atomo e con J il corrispondente numero quantico [∣J∣2=J (J+1)ℏ2], le ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] si aggiunge la forza di Lorentz dovuta al campo; come si riconosce (teorema di Larmor), insorge un moto di precessione del piano orbitale intorno a un asse p (asse della precessione) parallelo a B e passante per il centro o dell’orbita, con una ...
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orbitale
agg. e s. m. [der. di orbita]. – 1. a. agg. Che si riferisce all’orbita di un corpo celeste o di un veicolo spaziale: moto o.; velocità orbitale. b. s. m. In fisica atomica, con riferimento a un determinato atomo, o. atomico, la funzione...
ibrido
ìbrido agg. e s. m. [dal lat. hybrĭda «bastardo», di etimo incerto]. – 1. In biologia: a. Per lo più come s. m., individuo animale o vegetale proveniente da un incrocio di genitori appartenenti a razze o varietà diverse (i. interrazziale),...