Momento magnetico che può essere assunto come unità di misura per gli altri. Introdotto per la prima volta da P.-E. Weiss nel 1911, acquistò preciso significato pochi anni dopo nella teoria quantistica [...] per la struttura atomica (m. di Bohr); più tardi, accanto al m. di Bohr, unità di misura dei momenti magnetici orbitali e di spin degli elettroni, nonché dei momenti magnetici atomici e molecolari, fu introdotto il m. nucleare, unità di misura dei ...
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Semiconduttori organici
Giuseppe Zerbi
Materiali organici policoniugati
È noto che i materiali polimerici (le cosiddette materie plastiche) furono scoperti negli anni Cinquanta del 20° sec. grazie al [...] su un segmento della catena.
L’avvicinarsi del reattivo drogante agisce su un legame C=C aprendolo e liberando i due orbitali pz che generano due dangling bonds, ciascuno associato a un elettrone. Se una sola molecola di EA è efficace, avviene il ...
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Astronomia
C. planetaria Posizione di un pianeta, o della Luna, rispetto alla Terra e al Sole; le più importanti c. planetarie sono: quadratura, opposizione, congiunzione.
Fisica
C. molecolare (o semplicemente [...] le sostanze che differiscono soltanto per la c. sono dette isomeri configurazionali o stereoisomeri).
C. elettronica L’insieme degli orbitali elettronici di un atomo o di una molecola.
C. atomica La disposizione degli atomi in un cristallo.
In teoria ...
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In fisica, nella risoluzione di problemi a molti corpi, si definisce metodo di a. qualunque procedura o teoria che per calcolare il moto di una particella tiene conto dell’interazione della stessa con [...] facenti parte del medesimo sistema in considerazione. Esempio notevole di procedimento autoconsistente è il metodo iterativo di Hartree-Fock, ampiamente usato per il calcolo degli orbitali molecolari, noto anche come metodo del campo autoconsistente. ...
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Col termine chelati (da χηκαί, chele, o pinze del granchio), introdotto nella chimica dei composti di coordinazione (XXXIV, p. 911) da G. T. Morgan e A. D. K. Drew, (in J. Chem. Soc., 1920) si indicano [...] allo schema IX:
mentre i complessi del rame del tipo V e VI corrispondono ad una coordinazione quadratica (ossia gli orbitali di legame dell'atomo coordinante sono diretti verso i vertici di un quadrato nel quale esso trovasi al centro).
Diversi ...
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Chimico (Boston 1917 - Cambridge, Massachusetts, 1979); prof. alla Harvard University (dal 1953). È noto per importanti ricerche nel campo della sintesi di sostanze organiche di interesse biologico, quali [...] , ferrocene, ecc.). In collaborazione con il chimico teorico R. Hoffmann, studiò il ruolo giocato dalla simmetria degli orbitali nel decorso delle reazioni organiche, pervenendo ad alcune notevoli generalizzazioni (regole di W. e Hoffmann). Nel 1965 ...
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fessura
Scissura, fenditura presente in un organo o in un tessuto; anche apertura o rima: f. branchiale; f. palpebrale, più comun.detta rima palpebrale. Il termine è più usato in osteologia, per designare [...] numerose a carico dello scheletro della testa, che danno passaggio a vasi e nervi. Tra le più importanti sono le f. orbitali, superiore e inferiore: la prima, che fa comunicare la cavità cranica con l’orbita, dà passaggio al nervo abducente, mentre ...
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NEO (Near earth objects)
Claudio Censori
Corpi celesti (comete e asteroidi) le cui orbite si avvicinano a quella terrestre, quindi potenzialmente pericolosi per la Terra. Si conoscono più di 5000 NEO, [...] earth asteroids); questi ultimi rappresentano la stragrande maggioranza e sono a loro volta suddivisi in tre gruppi che presentano caratteristiche orbitali molto simili fra loro: gli Aten, gli Apollo e gli Amor. Gli Aten si trovano di solito entro l ...
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Chimico, nato da genitori inglesi ad Ahmednagar, India, il 24 settembre 1918. Professore di chimica dapprima al Queen Mary College dell'università di Londra (dal 1951), poi all'università di Chicago (dal [...] e dell'American Academy of arts and sciences. Le sue ricerche concernono principalmente la teoria degli orbitali molecolari e l'applicazione della meccanica quantistica alla chimica organica. Di particolare interesse il complesso delle ricerche ...
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Composti chimici di coordinazione
Fausto Calderazzo
L'avvio allo studio dei composti chimici di coordinazione può essere fatto risalire ad Alfred Werner, il quale nel 1893, ancora ventisettenne, espose [...] della prima serie di transizione manifestano nella formazione dei loro composti. Considerazioni analoghe possono essere sviluppate per i 7 orbitali f, caratterizzati dal numero quantico l=3, tale che il Periodo 6 contiene al suo interno i 14 elementi ...
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orbitale
agg. e s. m. [der. di orbita]. – 1. a. agg. Che si riferisce all’orbita di un corpo celeste o di un veicolo spaziale: moto o.; velocità orbitale. b. s. m. In fisica atomica, con riferimento a un determinato atomo, o. atomico, la funzione...
ibrido
ìbrido agg. e s. m. [dal lat. hybrĭda «bastardo», di etimo incerto]. – 1. In biologia: a. Per lo più come s. m., individuo animale o vegetale proveniente da un incrocio di genitori appartenenti a razze o varietà diverse (i. interrazziale),...