Strumento ottico consistente in un mezzo trasparente fissato a un sostegno, detto montatura, che lo mantiene in posizione opportuna dinanzi agli occhi. Può servire a compensare i difetti di rifrazione [...] modelli, le lorgnette: una o due lenti sostenute da un manico, e il monocolo o caramella: una lente da incastrare nell’orbitaoculare. Nel tempo l’uso degli o. è diventato più ostentato, fino a farne un accessorio importante, soprattutto per gli o ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] distinta, cioè corrispondente al formarsi dell’immagine sulla fovea, è solo di circa 1°, ma la mobilità del bulbo oculare nell’orbita consente la visione distinta entro un angolo di circa 70°; l’angolo di campo complessivo della visione indistinta è ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] nervo o. è costituito dai prolungamenti neuritici delle cellule multipolari della retina che emergono dal bulbo oculare, raggiungono il fondo dell’orbita e penetrano nel cranio attraverso il canale o. dello sfenoide; in prossimità della sella turcica ...
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telescopico fisica In ottica, sistema t., sistema ottico centrato i cui fuochi siano all’infinito sull’asse (anche detto afocale ➔); è un sistema t. un telescopio accomodato per la visione all’infinito [...] di varie specie di Pesci, Cefalopodi e Crostacei della fauna abissale, in cui il globo oculare è allungato in senso antero-posteriore e sporge dall’orbita, ricoperto da una grossa lente translucida. L’iride è ridotta. Alla base e all’interno ...
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L’azione e l’effetto del mettere a fuoco uno strumento ottico (microscopio, telescopio, apparecchio fotografico ecc.), cioè regolare lo strumento in modo che le immagini da esso fornite siano nitide (regolando [...] la distanza tra obiettivo e oculare nei telescopi, la distanza tra l’obiettivo e l’oggetto nei microscopi, la focale di necessario che le particelle accelerate siano richiamate verso l’orbita di equilibrio quando se ne scostino con piccole inevitabili ...
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occhio
òcchio [Der. del lat. oculus] [BFS] [FME] Organo di senso, pari, che in vari organismi, in partic. negli animali, e nell'Uomo, ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli [...] fovea (dove è massima la risoluzione di fotorivelazione), è solo di circa 1', ma la mobilità del bulbo oculare nell'orbita consente la visione distinta entro un angolo di circa 70°; l'angolo di campo complessivo della visione indistinta (comprendente ...
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kepleriano
kepleriano [agg. Der. del cognome di J. Kepler (Keplero)] [ASF] [FSP] Caso k.: in moti orbitali, quello nel quale valgono le leggi di Keplero. ◆ [ASF] Moto ellittico k.: quello di un corpo [...] intorno al primo (visto in riposo) descrivendo un orbita kepleriana. ◆ [ASF] [OTT] Telescopio k.: in contrapp. a telescopio galileiano (nel quale la presenza di un oculare divergente rende inaccessibile l'immagine reale obiettiva), ogni telescopio ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
oculomotore
oculomotóre agg. [comp. di oculo- e dell’agg. motore]. – In anatomia, relativo a organo, nervoso o muscolare, connesso con la motilità oculare: nervo o. comune, il più importante e voluminoso dei nervi motori dell’occhio, che si...