MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] mesi in Bulgaria, ottobre e novembre 1886: note di un testimonio oculare (Milano 1887).
Nel 1887, quando la politica coloniale italiana era fatto che l'America Latina entrasse nell'orbita statunitense. La sua mentalità moderatamente conservatrice, ...
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DI GIORGIO, Anna Maria
Ludovico Giulio
Nacque a San Daniele del Friuli (prov. di Udine) il 22 dic. 1897 da Pietro e da Gioseffa Melihem.
Dopo gli studi secondari, trasferitasi a Firenze per seguire [...] sono state progettate con la dimostrazione del "graduale instaurarsi... della corrispondenza fra il piano dell'orbita in cui si manifesta il nistagmo oculare da eccitamento rotatorio del labirinto, ed il piano di rotazione", in prematuri e in bambini ...
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DI MARZIO, Quirino
Renato Di Ferdinando
Nacque a Spoltore (Pescara) il 6 luglio 1883, da Gioacchino e Antonia Di Marco. Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] altri furono i campi di studio cui si dedicò con impegno particolare: dalla tubercolosi oculare alle affezioni vascolari retiniche, ai tumori dell'orbita, ai dismorfismi cranio-facciali; dalle più moderne tecniche d'indagine radiologica, proposte in ...
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FAVALORO, Giuseppe
Giuseppina Bock Berti
Nato a Ustica (Palermo) da Antonino e da Francesca Calderaro il 21 genn. 1897, studiò medicina e chirurgia presso l'università di Palermo, ove dal 1915 al 1917 [...] della puntura esplorativa nelle affezioni neoplastiche dell'occhio e dell'orbita, in Boll. doculistica, XI [1932], pp. 540-553 a Catania il 9 maggio 1970.
Fonti e Bibl.: Necrol., in L'Oculista italiano, II (1970), 8-9, pp. 91 s.; inUniversità degli ...
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MARCOVALDO DI ANNWEILER
TTheo Kölzer
Fu uno dei ministeriali dell'Impero più in vista dell'epoca sveva. Nacque in una famiglia con possedimenti nei territori del medio corso del Reno che solo al servizio [...] del 1192 rientrò in Europa e da allora gravitò sempre nell'orbita di Enrico, divenuto imperatore col nome di Enrico VI. Quanto M. s'impadronì di Palermo e di Federico: un testimone oculare descrisse la drammatica consegna del bambino. In tal modo M. ...
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GALLENGA, Camillo
Alessandro Porro
Nacque da Giuliano Vincenzo e da Laura Taroni il 4 luglio 1858 a Torino, ove si laureò in medicina e chirurgia nel 1882. Indirizzatosi allo studio dell'oftalmologia, [...] lavoro in tale campo: Contribuzione allo studio dei tumori vascolari dell'orbita, in Giorn. della R. Acc. di medicina di Torino, . 3, XXXIII [1885], pp. 793-809; Osservazioni di bacteriologia oculare, in Annali di ottalmologia, XV [1886], pp. 440-442; ...
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GALLENGA, Riccardo
Giuseppe Armocida-Pier Enrico Gallenga
Nato a Parma il 30 ag. 1904 da Camillo, clinico oculista dell'Ateneo parmense, e da Erminia Bazzi, si iscrisse al corso di laurea in medicina [...] con un eccitamento originato a livello della loggia posteriore dell'orbita in grado di innescare un riflesso che chiamò "orbito-cardiaco", ben distinto dal riflesso oculo-cardiaco di Dagnini responsabile della bradicardia conseguente a pressione ...
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GUAITA, Luigi
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Nato a Bergamo il 1° marzo 1851, compì nella sua città gli studi secondari, segnalandosi subito per diligenza e valore: nell'ultimo anno di liceo, 1868, fu premiato al concorso Maccarani [...] i cultori delle scienze mediche, III (1885), pp. 313-339; Voluminosa esostosi dura dell'orbita demolita conservando il globo oculare; bibliogr. dei tumori ossei dell'orbita, in Annali di ottalmologia, XV (1886), pp. 205-218. In tale settore un cenno ...
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visione
David Burr
L’occhio, l’organo della visione
L’occhio è l’organo di senso per la messa a fuoco dei segnali luminosi e la loro trasduzione in segnali nervosi. I meccanismi ottici utilizzati per [...] ruota per mezzo di sei muscoli extraoculari inseriti sulla sclera. Il globo oculare è protetto da consistenti depositi di grasso che lo circondano all’interno dell’orbita, e da mobili strati di tessuto conosciuti come palpebre. La rapida chiusura ...
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occhio
òcchio [Der. del lat. oculus] [BFS] [FME] Organo di senso, pari, che in vari organismi, in partic. negli animali, e nell'Uomo, ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli [...] fovea (dove è massima la risoluzione di fotorivelazione), è solo di circa 1', ma la mobilità del bulbo oculare nell'orbita consente la visione distinta entro un angolo di circa 70°; l'angolo di campo complessivo della visione indistinta (comprendente ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
oculomotore
oculomotóre agg. [comp. di oculo- e dell’agg. motore]. – In anatomia, relativo a organo, nervoso o muscolare, connesso con la motilità oculare: nervo o. comune, il più importante e voluminoso dei nervi motori dell’occhio, che si...