Cavaliere romano (69 a. C. circa - 8 a. C.), di antichissima e nobile famiglia etrusca di Arezzo (in Tacito, Ann. VI, 11, ha il gentilizio Cilnio). Fu uno dei più ascoltati consiglieri di Ottaviano; tra [...] , Cornelio Gallo, Properzio, che gli dedicò il secondo libro delle sue elegie, e sopra tutti Virgilio, che gli dedicò le Georgiche, e Orazio, il suo più grande amico, che gli dedicò gli Epodi, le Satire e i primi tre libri delle Odi). Morì poco prima ...
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CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] una cultura classica che poi improntò la sua produzione poetica (consistente prevalentemente in libere traduzioni di Ovidio ed Orazio) e appesantì di fastidiosa erudizione le opere di carattere economico-politico. Il C. allargò in seguito i suoi ...
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FORTUNATO, Giustino (XV, p. 754)
Walter Maturi
Scrittore e uomo politico, morto a Napoli il 23 luglio 1932.
Conservatore illuminato, avverso a ogni conato di regime autoritario, il F., come aveva difeso [...] sorvegliati coloro che rimasero in contatto con lui. Fra le sue opere vanno anche citate: Rileggendo Orazio, Roma 1926 (traduzione di 32 odi di Orazio e del Carme secolare) e Appunti di storia napoletana dell'Ottocento, Bari 1931.
Bibl.: Arch. Stor ...
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MACHIAVELLI, Ristoro
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 19 ag. 1552 da Ristoro di Lorenzo e dalla seconda moglie di questo, Simona di Ludovico Alamanni. Era il penultimo di sei figli, tre maschi e tre [...] su coloro che, come il M., sottovalutando il pericolo, non si misero in salvo con la fuga. Dopo Cosimo Rinieri fu Orazio Pucci a essere catturato, il 24 apr. 1575. Per lungo tempo Pucci non poté essere interrogato perché nell'imminenza dell'arresto ...
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Mecenate, Caio Clinio
Cavaliere romano (n. 69 ca.-m. 8 a.C.). Di nobile famiglia etrusca di Arezzo, fu uno dei più ascoltati consiglieri di Ottaviano; tra i principali autori dell’accordo di Taranto [...] a sé, cui appartenevano, tra gli altri, Properzio, che gli dedicò il secondo libro delle sue Elegie, Virgilio, che gli intitolò le Georgiche, e Orazio, il suo più grande amico, che gli dedicò gli Epodi, le Satire e i primi tre libri delle Odi. ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] , Nel circolo costituzionale di Milano, in Abati, soldati, attori, autori del 700, Bologna 1924, pp. 313-31; L. Poppa, L'imitazione di Orazio nelle Odi del F., Melfi 1924; M. Battistini, G. M. Lampredi, il poeta F. e il circolo del caminetto, in Il ...
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CANOSSA (Canossa Scaioli), Alberto
Tiziano Ascari
Nacque a Reggio Emilia dal conte Alberto e da Lucrezia Confalonieri intorno al 1570. Sua madre, rimasta vedova, si rimaritò col conte Carlo Scaioli, [...] dei Sanvitale contro il duca Ranuccio, il C., che aveva per moglie Barbara di Marcantonio Simonetta, nipote di Orazio Simonetta, secondo marito di Barbara Sanseverino Sanvitale, ed era cognato del conte Gerolamo da Correggio, due dei principali ...
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ANTELMINELLI, Bernardino
Luisa Bertoni
Uomo politico lucchese, figlio di Baldassarre, appartenente ad un ramo collaterale della famiglia di Castruccio Castracani degli Antelminelli.
Di carattere superbo [...] ebbe la prova che l'A. riceveva dal granduca 350 scudi mensili e si trovarono lettere attestanti i suoi rapporti con Orazio Lucchesini. Sottoposto a tortura, Arrigo, che faceva parte del Consiglio generale di Lucca, dichiarò di aver rivelati i piani ...
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Famiglia toscana, il cui ceppo più antico, i Firidolfi (filii Rudolphi), risale al sec. 12º. Attraverso un Alberto di Ranieri Firidolfi, sorsero rispettivamente, coi due figli Ugo e Ranieri, i due rami [...] tra Firenze e Sisto IV. Altri membri illustri: nel campo delle lettere, Bindaccio, discepolo di Marsilio Ficino, e Orazio, letterato e filosofo platonico, amico e discepolo di Galileo; in quello delle armi, gli ammiragli Giovanni Francesco e Mattia ...
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MARCHESE, Francesco Elio
Concetta Bianca
Nacque, probabilmente a Napoli, da famiglia salernitana. Per la data di nascita, Altamura (p. 62) attestò il 1448 sulla base della nota manoscritta - "Vivebat [...] L'ampia circolazione manoscritta del Liber proseguì per tutto il XVI e il XVII secolo; nel 1577 fu tradotto in volgare da Orazio Goffredi di Matera, e anche la traduzione circolò manoscritta. Nel 1653 il Liber fu edito a Napoli da C. Borrelli nella ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...