CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] al Calco. Inoltre Alessandro Minuziano, allievo del Merula e precettore dei figli del C., gli dedicò le sue edizioni di Orazio nel 1485 e di Tito Livio nel 1495. E infine Giovanni Biffi nei suoi Carmina differentialia gli diresse un'elegia, mentre ...
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ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] di Toscana. I Medici, Torino 1976, pp. 72, 119, 143, 166, 185, 233; R. Cantagalli, Dalla cronaca fiorentina di Antonio di Orazio Marucelli da San Gallo: spirito pubblico e coscienza popolare a Firenze negli anni tra l'avvento di Cosimo I e la ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] di retorica e poetica, il gesuita M.K. Sarbiewski, poeta latino di fama europea, tanto da meritare l’appellativo di Orazio sarmatico, e, assieme a E. Tesauro e B. Gracián, fra i maggiori teorici del concettismo barocco. Nello stesso periodo, mentre ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] I. Kotljarevskij. Nel genere del travestimento lo avrebbero seguito P. Hulak-Artemovs´kyj (celebri gli adattamenti delle Odi di Orazio) e G. Kvitka. Intanto a Kiev era succeduta come nuovo centro della cultura nazionale Char´kov, divenuta sede ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] tempo, del tutto opinabili. Non per nulla nelle denominazioni della scuola o accademia del palazzo di Carlo questi si chiamerà Orazio, altri Ovidio e Omero, ed Eginardo avrà il nome di Beseleel, l’espertissimo artefice del Vecchio Testamento, con una ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] proveniente dalla posizione locale. Il marchese di San Giuliano (Antonino Paternò Castello), figlio del patriota liberale Bartolomeo Orazio che era stato nominato senatore già nel 1861 sia per meriti politici che per la posizione eminente da tempo ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] clandestina dei giacobini toscani, la cui manifestazione più preoccupante fu il complotto organizzato, nell'aprile 1798, da Orazio De Attellis, Giovanni Salucci e Leopoldo Micheli. Il De Attellis ed il Micheli furono facilmente scoperti ed arrestati ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] lista dei più "accreditati" alla successione. E circolano i nomi di Giovanni Battista Bussi, Fabio Olivieri degli Abati, Orazio Filippo Spada, Fabrizio Paolucci. Al limite è la malattia la protagonista del pontificato di papa Conti. E, nel guardare ...
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Leone XI
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 in un ramo collaterale di quella famiglia. Era infatti figlio di Ottavio di Lorenzo de' Medici e Francesca di Jacopo [...] I (Négociations diplomatiques, pp. 324-27). Questa iniziativa gli era già valsa le critiche del nunzio Gonzaga e di Orazio Rucellai, che avevano scritto al cardinale Pietro Aldobrandini per sottolineare quanto la lentezza dell'operato di Medici fosse ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] della dottrina; cf. anche l'Encyclica del 1245: Federico II di Svevia, 1896, p. 361, per aurem / oculis nella citazione di Orazio, Epistolae, II, 3, 180). Il tema è presente nella cultura filosofica del XIII sec. (Kilwardby, 1976, p. 158; Sigieri di ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...