Orazio Coclite
Leggendario eroe romano (6° sec. a.C.). Durante la guerra contro Porsenna, nel primo anno della Repubblica romana, difese la testa del ponte Sublicio contro gli etruschi, dando modo ai [...] romani di tagliare il ponte; si gettò quindi nel fiume, dove, secondo Polibio, perì (mentre secondo altri scrittori riuscì a salvarsi) ...
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Diplomatico (Urbino 1576 - Roma 1653). Ambasciatore a Roma per trattare la devoluzione degli stati ducali d'Urbino alla Sede Apostolica, vi fu trattenuto da Urbano VIII che lo nominò senatore (1633-45): ebbe così inizio la tradizione romana della famiglia ...
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GUICCIARDI, Giovanni Orazio
Marco Folin
Proveniente da una nobile famiglia reggiana forse di origini valtellinesi, il G. nacque a Reggio nell'Emilia nel 1665 da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] e mercante di sete e altri tessuti preziosi, con un vasto raggio d'affari tra Parigi, Lione e le Fiandre. Orazio era un prezioso collaboratore dei duchi di Modena e Reggio, che gli avevano affidato diverse missioni diplomatiche, e godeva della ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] prima metà del Seicento, richiamato anche da altri eventi culturali, quali la presenza a Genova dei Vouet dal 1618 al 1621, di Orazio Gentileschi dal 1621 al 1623, del Velázquez nel 1629 e, infine, il viaggio a Roma dell'Assereto nel 1639, assai ...
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Ammiraglio (Genova 1810 - ivi 1872); si segnalò, durante la spedizione della piccola squadra sarda nell'Adriatico (1848-49), in un'audace impresa nel porto di Pirano; nel 1855 ebbe il comando della flotta sarda che prese parte alla spedizione di Crimea. Senatore dal 1861, fu per pochi mesi (1863) ministro della Marina ...
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DE ATTELLIS, Orazio
CCassani
Nacque a Sant'Angelo Limosano, presso Campobasso, il 22 ott. 1774 secondogenito di Francesco marchese di Sant'Angelo e Dorotea D'Auria.
Poco amato ed aspramente trattato [...] dal padre, un bizzarro letterato alieno dai vincoli domestici al punto da esercitare verso i figli la più dispotica tirannia, il D. fu educato dapprima nel collegio dei somaschi, poi in quello dei nobili ...
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DELLA TORRE (De Turri), Orazio
Rodolfo Savelli
Figlio di Raffaele, uomo politico giurista e storico, e Maria Giustiniani, nacque a Genova nel 1620. Fece una parte degli studi a Roma dove nel 1638 pubblicò, [...] dedicandola al card. Guido Bentivoglio, Oratio de S. Spiritus adventu habita in sacello pontificum Quirinali ad sanctiss. D . N. Urbanum VIII (Romae).Tornato a Genova, seguì nel 1638-39 i corsi di diritto ...
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DELLA RENA (Dell'Arena, Rena), Orazio
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Prato il 30 marzo 1564 (l'atto in Arch. di Stato di Prato, Comunale,n. 2983, C. 55v) da Fulvio di Giuliano di Colle Val d'Elsa [...] e da Aspasia, figlia primogenita dell'umanista di tendenze evangelico-luterane Aonio Paleario.
La parentela con il Paleario, impiccato come eretico a Roma, costituirà per i Della Rena una macchia vergognosa ...
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Console insieme con Lucio Valerio Potito nel 449 a. C., l'anno dopo la caduta del decemvirato, del quale fu forte oppositore; fece opera di mediazione fra il senato e la plebe secessionaria. Secondo alcune fonti i due consoli avrebbero completato le XII Tavole, redigendo le due ultime, favorevoli ai patrizî, mentre secondo altre fonti sarebbero stati autori di tre leggi popolari; in realtà sembra che ...
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Secondo la tradizione, contribuì all'espulsione del re di Roma Tarquinio il Superbo, e fu console nel primo anno della repubblica (509 a. C.); dedicò a Giove Capitolino il tempio che lo stesso Tarquinio aveva fatto erigere ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...