FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] Firmata il 29 apr. 1552 la tregua tra Giulio III e Ottavio, cui veniva riconosciuto il possesso di Parma, mentre Castro passava ad Orazio, il F. riprese la via di Roma, dove giunse il 12 maggio e dove Cervini e Morone avevano preparato il terreno per ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] (Camillo, Francesco, Ferdinando, Alessandro e Orazio), fu avviato ben presto alla vita ecclesiastica ed il 14 nov. 1684 vestì l'abito della Compagnia di Gesù nel noviziato di Brescia. Ordinato sacerdote, insegnò per alcuni anni umanità a Faenza e a ...
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Tigillum sororium Travicello sostenuto da due pali che sorgeva nell’antica Roma alle falde della Velia, accanto agli altari di Giunone Sororia e di Giano Curiazio. Vi si compivano cerimonie di carattere [...] espiatorio. Il culto era in origine gentilizio, della gente Orazia: qui, infatti, l’Orazio superstite del duello con i Curiazi sarebbe stato purificato, dopo aver ucciso la propria sorella. ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Paolo
Raissa Teodori
Nacque a Perugia nel 1522, da Ludovico, in una famiglia non particolarmente agiata. Della madre non si hanno notizie; Oldoino riferisce di un fratello di nome [...] alla fine degli anni '60 aveva sposato Marietta Alfani, dalla quale ebbe numerosi figli: sono noti solo il primogenito, Orazio, futuro membro della magistratura cittadina, e Francesco, nato nel 1573, lettore di diritto nello Studio perugino e in ...
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FALCONIERI, Lelio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Firenze nel 1585 da Paolo, console della nazione fiorentina a Roma sotto Sisto V, e Maddalena Albizzi. Nulla sappiamo della sua infanzia ed adolescenza. [...] Studiò diritto a Perugia per poi addottorarsi in legge a Pisa. Dopo la laurea si recò a Roma, dove il fratello Orazio aveva appaltato il monopolio del commercio del sale. A Roma esercitò l'avvocatura per qualche tempo, ma poi decise di intraprendere ...
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BICHI, Metello
Gaspare De Caro
Nacque a Siena nel 1541, da Alessandro e da Porzia di Giovanni Sozzini. Indirizzato dapprima agli studi giuridici, si addottorò nello Studio senese in diritto civile e [...] Borghese, auditore della Camera apostolica, il quale probabilmente gli ottenne qualche incarico minore di Curia. Morto Orazio, il B. passò al servizio di Camillo Borghese, il futuro pontefice Paolo V, il quale gli affidò la direzione della propria ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simone Ragagli
Nacque a Lucca dal capitano Antonio di Alessandro, membro di un illustre casato legato da stretti vincoli alla famiglia Farnese, e fu battezzato nella chiesa di [...] 7 giugno 1555. Non è nota l'identità della madre, ma si conoscono i nomi dei suoi cinque fratelli: Bartolomeo, Giovanni, Orazio, Cesare, Lelio.
I primi anni della vita del G. sono piuttosto oscuri: nella primavera-estate del 1573 si trovava ancora a ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] , accrebbe notevolmente il proprio prestigio con il trasferimento a Roma; in particolare, iI nonno di Giovanni Francesco, Orazio, fu il maggior artefice della fortuna romana degli Albani. Egli, come segretario di Giustizia e quindi come residente ...
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BRANCADORO, Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 28 ag. 1755 dal conte Giuseppe e da Giulia Massi, in una delle più antiche famiglie patrizie del luogo, fu avviato alla carriera sacerdotale. Laureatosi [...] in utroque iure nell'università della città natale e ricevuti gli ordini sacri, divenne coadiutore dello zio Orazio Brancadoro, arciprete della cattedrale. Il B. si distinse frattanto per le sue qualità di elegante letterato e oratore (Lettera per ...
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FALCONIERI, Paolo
Mario Bencivenni
Nacque a Roma il 24 marzo 1634, da Piero di Paolo e da Dianora di Francesco Del Bene, e venne battezzato il 31 dello stesso mese presso la parrocchia di S. Caterina [...] ).
Il F. progettò inoltre la nuova facciata monumentale realizzata intorno al 1690 per accorpare e unificare i palazzi dei marchesi Orazio Ruberto e Giovan Lorenzo Pucci nell'omonima via a Firenze; sempre nella stessa via, sul lato opposto al palazzo ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...