CAMERINI, Filippo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Orazio e di Maddalena Saturni, nacque il 12 nov. 1665 nei pressi di Camerino.
Le notizie, del tutto generiche e stereotipe, trasmesse su di lui dai molti [...] cultori di memorie patrie che hanno illustrato la città di Camerino, non sono adeguate né agli elogi, certamente eccessivi, riservati ai suoi studi, né ai meriti reali da lui conseguiti presso la storiografia ...
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Cardinale (Bologna 1595 - Roma 1632); figlio del senatore Orazio e quindi nipote del papa Gregorio XV, ottenne da questo, il giorno successivo alla sua incoronazione, il cardinalato (1621); ebbe poi l'arcivescovato [...] di Bologna. Fu detto il Cardinal Padrone perché in soli ventinove mesi di pontificato dello zio seppe elevare la famiglia a una ricchezza favolosa. Costruì, in Roma, la chiesa di S. Ignazio e la villa ...
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CAETANI, Gianfrancesco
Silvana Nitti De Giovanni
Figlio di Orazio e di Porzia Astalli, non se ne conoscono né la data né il luogo di nascita. Con lui si estinse il ramo dei Caetani di Filettino. Anche [...] le notizie sulla sua vita e le tappe della sua carriera ecclesiastica sono assai scarse. Fu governatore di Loreto dal 1642 al 1649; Innocenzo X lo nominò governatore di Fermo. Fu consigliere della Consulta ...
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ALBANI, Giuseppe Andrea
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Nato a Roma il 13 sett. 1750 da Orazio, principe di Soriano, e da donna Marianna Cybo Malaspina, compì i suoi studi a Siena. Iniziata la carriera ecclesiastica, divenne sotto [...] Clemente XIV prelato domestico, poi con Pio VI chierico e uditore di Camera (1787). Inviato a Vienna, nel 1794, per una missione particolare, restò nella capitale asburgica diversi anni. La S. Sede, pressata ...
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BESOZZI, Giovanni Pietro
Adriano Prosperi
Nacque a Milano nel 1503 da Orazio. Dopo un regolare corso di studi giuridici, fu cooptato nel Collegio dei notai milanesi; all'età di ventinove anni sposò [...] Vienna Dati, di Cremona, dalla quale ebbe un figlio a cui venne dato il nome dell'avo paterno.Nel 1537 entrò in contatto con i chierici regolari di S. Paolo, attraverso G. A. Morigia. I suoi rapporti con ...
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ALBANI, Alessandro
Lesley Lewis
Nacque ad Urbino il 15 ott. 1692 da Orazio, fratello di Clemente XI, e da Maria Bernardina Ondedei-Zonghi. Studiò giurisprudenza alla Sapienza di Roma. Avviatosi alla [...] per compiacerlo usò i propri buoni uffici con l'imperatore per promuovere un matrimonio tra il nipote dell'A., Orazio Francesco, principe di Soriano, e la seconda principessa di Massa, che si pensava, erroneamente come poi apparve, dovesse succedere ...
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CALINI, Ferdinando
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 25 maggio 1713 da Orazio, figlio di Carlo Francesco, e da Ottavia Conforti, in una delle più antiche e ragguardevoli famiglie cittadine. Seguendo [...] quella che ormai era diventata una tradizione familiare, sulle orme degli zii paterni Cesare, Ferdinando ed Alessandro, vestì il 15 ott. 1730 l'abito della Compagnia di Gesù entrando a far parte della ...
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FALCONIERI, Alessandro
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma l'8 febbr. 1657 da Paolo, di Orazio, e da Vittoria Del Bufalo. Studiò al Collegio Romano, dove ottenne la laurea in utroque iure il 24 dic. 1682. [...] Vestì l'abito prelatizio nel 1691, su insistente invito di Innocenzo XII e dietro forti pressioni dei suoi familiari.
Iniziò quindi la carriera ecclesiastica, che aveva già dato un cardinale, Lelio, alla ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] i suoi studi presso i gesuiti al collegio dei Nobili di Napoli e, dopo l’espulsione della Compagnia dal Regno (1767), al collegio Clementino di Roma, retto dai somaschi, nella cui colonia d’Arcadia fu ...
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sermone Componimento poetico di carattere moralistico e didascalico, di tono discorsivo e semplice (sull’esempio di Orazio che chiamò sermones le sue Satire e le Epistole, quasi discorsi alla buona, conversazioni [...] prosastiche, in contrapposizione alla poesia di più alto impegno).
Nella tradizione cristiana (soprattutto nelle Chiese nate dalla Riforma), il discorso fatto in una riunione di culto e avente per oggetto ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...