GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] . Nel 1687 scrisse, insieme con Girolamo Frisari, l'Elmiro re di Corinto, musicato da Carlo Pallavicino; nel 1688 l'Orazio, musicato da Giuseppe Felice Tosi e dedicato al principe Massimiliano Emanuele di Baviera; e nel 1699, molto probabilmente, il ...
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LUCINO (Lucini), Francesco
Rodobaldo Tibaldi
Nacque verso la metà del XVI secolo a Caravaggio, nel Bergamasco. Già frate dell'Ordine degli umiliati, secondo la testimonianza di G. Borsieri, fu ordinato [...] alcune opere musicali: la Cetra spirituale accordata a due, tre e quattro voci, per concertar nel organo (Milano 1605) di Orazio Scaletta, prima opera in stile moderno pubblicata a Milano, i mottetti Ego flos campi a tre voci e Laudate coeli a ...
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CORIO, Pietro
Maria Grazia Prestini
Nato a Milano il 19 apr. 1860 da Alessandro e da Bice Perelli, a otto anni era contralto nella cappella musicale del duomo e a dieci studiava il pianoforte non trascurando, [...] anno). Compose inoltre varie liriche per voce e pianoforte, tra cui un Inno a Cesare Battisti e musicò il Carmen saeculare di Orazio (1936).
Morì a Milano il 2 marzo 1948.
Fonti e Bibl.: Milano, Arch. della Fabbrica del duomo, anni 1884-1918, cari. 8 ...
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PALLAVICINO, Carlo
Andrea Garavaglia
PALLAVICINO (Pallavicini, Palavicino), Carlo. – Nacque a Salò, sul lago di Garda, intorno al 1638. Sposò Giulia Rossi di Padova, da cui ebbe il figlio Stefano Benedetto, [...] a voce sola di diversi autori (Ma per quanto, La speranza, Chi la dura). Lontano com’era dall’Italia, Pallavicino è (con Orazio Tarditi) il solo autore a essere citato senza la sede d’impiego.
Il 4 ottobre 1672, qualche mese dopo la nascita del ...
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LAPIS (Lapi), Santo (Sante)
Mario Armellini
Nacque a Bologna, o nel territorio circonvicino, probabilmente prima del 27 apr. 1699. Benché il suo nome non figuri nel registro collettivo dei battezzati [...] . Il suo repertorio, composto per lo più da opere comiche, annoverava L'Arcadia in Brenta e Il mondo della luna di B. Galuppi, Orazio di P. Auletta, La finta cameriera, L'opera in prova alla moda e Madama Ciana di G. Latilla, Il negligente e Bertoldo ...
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JACHINO, Carlo
Emanuele Marco Mongiovì
Figlio di Giuseppe ed Emilia Piccione, nacque a San Remo il 3 febbr. 1887, fratello maggiore dell'ammiraglio Angelo. Intraprese lo studio della musica a Pisa, [...] Musica vocale con orchestra: Filottete a Lemnos (1913; G. Marchesi); Nebbia (1913; G. Pascoli); Carme secolare, per coro (da Orazio, versione ritmica di U. Mancuso, 1935); Canto dell'amore e lamento di Antigone, per soprano, basso, e coro (1969); Ai ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] alla Scala il 17 marzo 1838 dai più famosi cantanti del momento, tra cui Marietta e Teresa Brambilla, Orazio Cartagenova, Sofia Schoberlechner, B. Colleoni Corti, C. Marcolini; sempre per la Scala scrisse Il postiglione di Longjumeau (libretto ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] con tutta ragione si può chiamare il Palestrina de' nostri tempi" (A. Adami, p. 209). Allievo di Gregorio Allegri e Orazio Benevoli, il Simonelli contribuì, insegnando al C. lo "stilus praenestinus", di cui era allora in atto una delle periodiche ...
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BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] senile, il Festino o la Barca di Venezia per Padova, egli non seppe svincolarsi dal modello genialmente ma irripetibilmente coniato da Orazio Vecchi (non solo nell'Amfiparnaso, ma anche ne Le Veglie di Siena, il Convito musicale e la Selva di varia ...
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MARAZZOLI, Marco (Marco Evangelista, Marco dall'Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque a Parma, nel 1602 circa, da Dionisio e da Flora.
L'atto di morte, del 1662, lo definisce "aetatis suae annorum 60 circiter", [...] famiglia Barberini, altri dipinti e oggetti preziosi furono lasciati ai cardinali G. Rospigliosi e C. Pio di Savoia, e a Orazio Magalotti.
Oltre alle opere teatrali e agli oratori citati, del M. restano quattro dialoghi sacri in italiano, sei oratori ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...