BARBAPICCOLA, Giuseppa Eleonora
Enzo Grillo
Nipote del domenicano T. Maria Alfani, visse nel sec. XVIII. Coi nome arcadico di Mirista, coltivò le scienze, il disegno e lo studio delle lingue. Amica [...] D. Ippolita di Dura de' duchi d'Erce,raccolti da Gennaro Panino e pubblicati a Firenze nel 1732 con dedica a D. Orazio di Dura.
Le porte di casa Vico si erano aperte alla giovanissima arcade per i meriti acquistati nei circoli colti napoletani con la ...
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ANDREASI, Marsilio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Mantova da Gerolamo e da Ippolita Gonzaga. La famiglia degli Andreasi doveva appartenere alla media nobiltà mantovana come conferma il fatto che Gerolamo, [...] alla duchessa di Mantova Margherita Paleologo.
La fama di questo scritto è legata alla traduzione che ne fece in lingua latina Celio Orazio Curione, figlio di Celso, e che fu edita a Basilea nel maggio del 1550 presso l'Oporino, insieme con alcune ...
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CASSOLI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Reggio Emilia il 19 sett. 1749 dal conte Antonio e da Caterina Pegolotti. Formatosi nel collegio dei gesuiti di Reggio, dal quale uscì nel 1768, si distinse [...] stranieri, allo "stravagante" e al "falso" in poesia. Ancora, l'aver dedicato sì largo spazio alle traduzioni: Odi di Orazio volgarizzate (Reggio 1786); Pervigilium Veneris (Modena 1787); i primi sei libri dell'Eneide e l'inizio del settimo (tuttora ...
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PESCETTI, Orlando
Marina Garbellotti
PESCETTI, Orlando. – Nacque a Marradi (Firenze) attorno al 1556. Nei documenti anagrafici di Verona, dove si trasferì alquanto giovane dopo aver studiato a Firenze, [...] conosciuta a contese linguistiche e letterarie, tra le quali si può menzionare quella sorta tra lo scrittore senese Orazio Lombardelli e il letterato veronese Gian Domenico Candido a proposito dell’uso della zeta, nella quale Pescetti intervenne ...
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CARRERA, Valentino
Laura Posa
Nato a Torino il 19 dic. 1834 da Luigi e da Luigia Tossatti, fu impiegato presso la direzione delle gabelle fino al 1878, quando, col minimo servizio necessario, si ritirò [...] in cinque atti ambientata a Venezia, il C. tentò esperienze teatrali diverse: due drammi fantastici, L'incubo e Il conte Orazio (in Riv. europea [Firenze], III [1871]), la gnomica Chi s'aiuta Iddio l'aiuta la commedia allegorica Concordia, la farsa ...
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DEL BUONO (Dal Buono, Delbono, Bono), Girolamo
Ugo Rozzo
Nato il 13 dic. 1689 a Bologna da Giuseppe Antonio e da Elena Maria Paganuzzi, iniziò gli studi nel seminario di Imola e ben presto divenne segretario [...] delle Regie Scuole di Città Nuova l'anno 1734 (Torino 1734), ma soprattutto Li quattro libri di versi lirici di Q. Orazio Flacco (e insieme l'Epodo e il Carme secolare) tradotti dal D. "alla somiglianza del metro latino in versi volgari sciolti ...
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GIGLI, Giacinto
Filippo Crucitti
Nacque a Roma, nel rione Pigna, il 23 nov. 1594. Di famiglia benestante appartenente alla classe media romana, fu l'unico figlio di Giovambattista e di Plautilla Bongiovanni, [...] imperiali".
Il padre del G. morì il 31 ott. 1616, dopo aver ricostituito il patrimonio di famiglia, che suo padre Orazio aveva dilapidato, e dopo aver provveduto ad accasare decorosamente le sue sorelle. Il G. si ritrovò così erede di un patrimonio ...
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BARZANI, Pier Antonio
Italo Zicàri
Nacque a Bagnolo nel Bresciano da Domenico e da Maddalena Pilotta il 26 febbr. 1705.Trasferitosi giovanissimo a Brescia, studiò grammatica e retorica presso i gesuiti [...] Venezia e il ritorno a Bagnolo; in esse i giri di frase, il vocabolario e la versificazione molto risentono dell'Orazio delle Satire e delle Epistole. Ma non mancano spunti originali; ché la forma oraziana, non mortifica, anzi perfettamente s'adegua ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] M. Masoero, Genova 2008; Il serpente e la colomba. Scritti e soggetti cinematografici, Torino 2009; Le Odi di Quinto Orazio Flacco tradotte da Cesare Pavese, a cura di G. Barberi Squarotti, Firenze 2013.
Fonti e Bibl.: I manoscritti e dattiloscritti ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] è dato avvertirne la presenza.
Anche per le celebrazioni del bimillenario della morte di Orazio, oltre a tenere una memorabile lezione conclusiva in Campidoglio, Orazio: l’effimero diventa eterno, coordinò a Napoli una serie di letture di testi del ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...