BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] al greco, cominciò a lanciare le stampe in carattere corsivo e formato tascabile dei testi essenziali per ogni persona colta: Virgilio, Orazio, e subito dopo, nel luglio 1501, le rime del Petrarca a cura del Bembo. Altri testi latini e greci uscirono ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] non troppo vasto, e tanto meno eclettico, ma ad ogni modo più esteso e curioso che per solito non si creda. L'Orazio delle Odi, Catullo e gli elegiaci sono senza dubbio i modelli più frequenti e prediletti, ma il tessuto delle immagini e dello stile ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] anche "fumo" e anche "doglia". E a questa sensazione si aggiunge il dolore fisico perché - così, il 15 maggio 1592 a Orazio Ariosti Francesco Patrizi il quale frequenta la casa del G. - la gotta lo sta quasi immobilizzando, lo fa "gridare" dal dolore ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] versi e nella "Cronaca", in Il Vieusseux, VII (1994), 20, pp. 33-47; L. Trenti, "Un'ombra di quel brio": G. ed Orazio, in Antico Moderno, I (1995), pp. 79-87; T. Cherdantseva, Proverbio e modo di dire, in Studi di grammatica italiana, XVI (1996), pp ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] e del Sainte-Beuve (cfr. Sainte-Beuve, Premiers Lundis, Paris 1884, III, p. 25; E. Colombi, Zenaide Wolkonski e palazzo Poli, in Orazio, Diario di Roma, VI [1956], pp. 33-36; D. Borghese, Gogol a Roma, Firenze 1957, pp. 127 s.; G. Orioli, Gogol a ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] un catalogo di tutti i componimenti drammatici antichi e moderni, tratti dai poemi omerici; un Corso di riflessioni critiche su Orazio (in Opere, XXX, pp. 95-146); La filosofia della Bibbia ed Esame etraduzione degli squarci più scelti dell'Odissea ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...