GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] anche "fumo" e anche "doglia". E a questa sensazione si aggiunge il dolore fisico perché - così, il 15 maggio 1592 a Orazio Ariosti Francesco Patrizi il quale frequenta la casa del G. - la gotta lo sta quasi immobilizzando, lo fa "gridare" dal dolore ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] versi e nella "Cronaca", in Il Vieusseux, VII (1994), 20, pp. 33-47; L. Trenti, "Un'ombra di quel brio": G. ed Orazio, in Antico Moderno, I (1995), pp. 79-87; T. Cherdantseva, Proverbio e modo di dire, in Studi di grammatica italiana, XVI (1996), pp ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] e del Sainte-Beuve (cfr. Sainte-Beuve, Premiers Lundis, Paris 1884, III, p. 25; E. Colombi, Zenaide Wolkonski e palazzo Poli, in Orazio, Diario di Roma, VI [1956], pp. 33-36; D. Borghese, Gogol a Roma, Firenze 1957, pp. 127 s.; G. Orioli, Gogol a ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] ai trovatori almeno qualche romanzo esemplare come il Tristan di Thomas), classica (certamente Ovidio 'amoroso' ma anche l'Orazio dell'Ars poetica) e mediolatina (il De amore di Andrea Cappellano) di G., corrispondentemente alla propria formazione ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] un concetto poetabile? Una rapida occhiata alla storia della poesia mi convince che purtroppo dal tempo di Pindaro, di Licofrone, di Orazio lirico giù giù fino a Chaucer e a Foscolo e appunto a d'Annunzio, l'idea dell'eleganza poetica è stata sempre ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] esiti stilistici), Ercole Bentivoglio, Francesco Sansovino e Cesare Caporali - rivendicano una dignità 'di genere' che può appoggiarsi a Orazio, anche se nei titoli e nella pratica si nota la tendenza ad abbandonare la via canonica e l'indignazione ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] un catalogo di tutti i componimenti drammatici antichi e moderni, tratti dai poemi omerici; un Corso di riflessioni critiche su Orazio (in Opere, XXX, pp. 95-146); La filosofia della Bibbia ed Esame etraduzione degli squarci più scelti dell'Odissea ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] ; On' oggiada al ciel; El tramont; Un passarin); il medico Giovanni Rajberti (1805-1861), che tradusse in meneghino l'Arte poetica d'Orazio e piacque molto per il Cholera e i medegh de Milan (1836), la Bottega del Caffé, Fraa noeuv gésa noeuva, per i ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] alla nuova raccolta solo nel 1882, con implicito tributo ai numi tutelari dello «scudiero dei classici» Archiloco e Orazio (ma si ricordi che la formazione classicista di Carducci è dimidiata dalla mancata conoscenza del greco) non deve trarre ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] di opere poetiche (dalla corsa di Eurialo e Niso e la gara al tiro con gli archi dell'Eneide, ai versi di Orazio, Tibullo, Properzio per es.) o in prosa le quali, tra l'altro, riflettono la metamorfosi subita dalla concezione dell'attività atletica ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...