AMADINO, Riccardo (Ricciardo)
Guido Piamonte
Stampatore ed editore di musica, operante in Venezia fra lo scorcio del sec. XVI e i primi lustri del XVII. Nel 1583 si associò con lo stampatore Giacomo [...] cura al suo lavoro, l'A. pubblicò gran parte delle opere musicali di Giovanni Giacomo Gastoldi, di Agostino Agazzari, di Orazio Banchieri e, in particolare, tra il 1586 e il 1603, numerosi lavori di Giovanni Matteo Asola, con i Psalmi ad tertiam ...
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Erudito, stampatore editore (Venezia 1547 - Roma 1597), figlio di Paolo, nipote di Aldo il Vecchio. Lavorò col padre a Roma alla Stamperia Vaticana; poi a Venezia collaborò coi Torresani alla direzione [...] Scrisse la Vita di Cosimo de' Medici (1586), Le attioni di Castruccio Castracane (1590), dissertazioni archeologiche varie e filologiche su Orazio, Terenzio e Livio, pubblicò le opere di Cicerone con le annotazioni del padre. Dispersa è andata la sua ...
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Matematico e filosofo della scuola pitagorica, fiorito nella 1a metà del 4º sec. a. C., fu celebrato non solo come uomo dall'austera vita morale secondo la regola pitagorica, ma anche come fondatore della [...] soluzione del problema della duplicazione del cubo, importante anche perché pare sia la prima curva sghemba studiata in geometria. Delle molte opere non restano che frammenti. L'identificazione con l'A. di cui parla Orazio (Odi, I 28) non è sicura. ...
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CAVALLO (Cavalli, Caballus, Caballinus), Marco (Marco Antonio)
Gianni Ballistreri
Nacque ad Ancona nella seconda metà del sec. XV; secondo il Vecchietti e il Peruzzi, fu figlio di Lionardo, patrizio [...] ricorda di aver iniziato a scrivere le sue annotazioni quindici anni prima, quando, segretario di Ancona, aveva tenuto un corso su Orazio, cui aveva assistito anche il C., "summae vir eruditionis" (c. a iii). Pur se l'operetta fu edita a Roma senza ...
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BALBANI, Camillo
Gemma Miani
Nacque ad Anversa da Tommaso, patrizio e mercante lucchese, e da Bianca di Giovanni Bernardini, il 25 ott. 1548. Trascorse la prima giovinezza nella città fiamminga, dove [...] la succursale di Lione. Nel 1578 questa ditta aveva già mutato il nome di "Figli di Tommaso Balbani e C." in quello di "Camillo, Orazio Balbani e C.". Dal 1581 al 1585 assunse il solo nome di "Camillo Balbani e C.". Fin dal 1564 la società di Lione ...
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CARLINO, Giovanni Giacomo
Alfredo Cioni
Non è stata, sino ad oggi, rinvenuta alcuna carta d'archivio che abbia lasciato qualche testimonianza sulla sua vita privata; se ne ignorano di conseguenza l'origine, [...] utile della mortificazione de le nostre passioni e affetti disordinati (1594); sono tutti piccoli in-8º stampati da Orazio Salviani. Nello stesso anno i due pubblicarono diverse opere, tra le quali: Scipione Capece, De principiis rerum (replica ...
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LIPPI, Giacomo, detto Giacomone da Budrio
Francesco Landolfi
Figlio di Ulisse, nacque il 4 marzo 1577 a Budrio, presso Bologna. Si trasferì a Bologna agli inizi del Seicento, quando sposò, il 25 apr. [...] si affianca, nei primi dipinti noti del L., un costante interesse ai modi, anch'essi tardomanieristici, di Orazio Samacchini, come testimonia la Crocifissione e santi, conservata nella sagrestia della chiesa bolognese di S. Procolo, ma eseguita ...
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BAJ (Baij), Tommaso
Liliana Pannella
Nacque a Crevalcuore (Bologna); nulla si sa della sua vita fino al 1670, quando comparve a Roma come cantore della Cappella Giulia, rimanendovi fino alla morte. [...] sono per tutto novembre". Era entrato a far parte della cappella della basilica di S. Pietro - ne era allora maestro Orazio Benevoli - come "contralto", succedendo a Nicolò Volpini, che aveva lasciato il suo posto dal 15 giugno. Per tre anni soltanto ...
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BONSI, Domenico
Bernard Barbiche
Primogenito di Pietro e di Lucrezia Manelli, nacque a Firenze nel 1591 e giovanissimo fu mandato in Francia per abbracciare la carriera ecclesiastica.
Nel settembre [...] stesso nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina, in qualità di coconsacratore a fianco del cardinale Ottavio Bandini e di Orazio Mattei, vescovo di Gerace, alla consacrazione di Cosmo Bardi, vescovo di Carpentras. Fu nel corso di questo soggiorno a Roma ...
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ANISIO (Anisi, Anicio), Giovanni Francesco (Giano)
Anna Buiatti
Nacque nel Napoletano, forse a Sarno, da famiglia di origine francese. La data di nascita, sulla quale manca l'accordo, si può collocare [...] si compiace di vagheggiare un clima di impossibile idillio.
Ma l'A. si riteneva particolarmente portato per la satira di tipo oraziano e il suo impegno in questo senso è dimostrato da sei libri di satire in esametri, forse la parte più notevole della ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...