ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] contemporanee sulla sua appartenenza alla famiglia "de Bartholomeis", sostenuta da alcuni autori. Dalle citazioni di Virgilio, Orazio, Ovidio, Seneca e Cicerone presenti nelle sue opere possiamo dedurre il suo interesse e la sua conoscenza ...
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CAPECELATRO, Francesco
Carla Russo
Nacque a Nevano (Aversa) feudo appartenente alla sua famiglia, ascritta a Napoli al seggio di Capuana, il 17 ott. 1595 da Annibale e da Lucrezia Pignone, figlia del [...] . Circa gli studi e la formazione del C. non si conosce nulla di preciso; certamente essi dovettero essere indirizzati dallo zio Orazio, che fu suo tutore. I debiti lasciati dal padre resero necessaria la vendita del feudo di Nevano, sicché il C. si ...
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Pontefice e quattro volte maestro del collegio degli Arvali, console (15 a. C.), poi governatore della Panfilia e della Cilicia; soffocò (11-9 a. C. circa) la ribellione dei Bessi, meritando le insegne [...] la carica di praefectus urbi, guadagnandosi la stima e l'amicizia di Tiberio. Fu compositore di versi e protettore di poeti. Orazio, secondo una notizia di Porfirione, da taluni messa in dubbio, dedicò a lui e ai suoi figli l'Ars poetica (detta ...
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FLORIANI, Pietro Paolo
Giuseppe Adami
Figlio di Pompeo e di Claudia Rotelli, nacque a Macerata il 26 apr. 1585. Nel 1606 si sposò con Maria Fedeli, scomparsa nel 1608 dando alla luce la figlia Camilla. [...] si recò a Crema dove grazie a Giovan Battista del Monte Santa Maria, sodale dei padre Pompeo, entrò alle dipendenze di Orazio del Monte, governatore della città. Nel 1611 andò a Pesaro, mentre già nel luglio 1612 era annoverato fra i gentiluomini di ...
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CAETANI, Antonio
Marina Raffaeli Cammarota
Nato intorno al 1526 da Francesco, del ramo di Maenza, fu impegnato per lunghi anni nella prosecuzione dei lavori di ricostruzione e di ripopolamento della [...] di lui, dal nonno Pietro. Sposò nel 1547 Caterina Savelli dalla quale ebbe un figlio, Francesco, e forse altri due, Orazio e Luigi.
I travagliati rapporti dei Maenza con i cugini di Sermoneta, intessuti di inimicizie e di congiure, traevano la loro ...
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Tipografo (Asola 1490 - Roma 1567). Attivo a Roma dal 1516 e tipografo della Curia dal 1549; stampò occasionalmente anche a Rieti e a Foligno. La sua produzione, tra le più notevoli del '500, comprende [...] del Machiavelli (1531-32), gli Exercitia spiritualia di s. Ignazio (1548), Le antichità di Roma del Palladio (1553). L'arte fu continuata dalla vedova e dai figli Bartolomeo, Stefano, Paolo e Orazio, sino al 1589, poi, dal solo Paolo fino al 1609. ...
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Damiani, Claudio. - Poeta italiano (n. San Giovanni Rotondo 1957). Considerato uno dei più significativi poeti italiani contemporanei, laureato in Lettere alla Sapienza di Roma, è stato tra i fondatori [...] in molte antologie italiane e straniere, ed è stato curatore dei volumi: Almanacco di primavera. Arte e poesia (1992); Orazio, Arte poetica, con interventi di autori contemporanei (1995); Le più belle poesie di Trilussa (2000). Ha pubblicato le ...
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Famiglia genovese, sorta nel 1362 dalla fusione di altre famiglie (Campi, Arangio, Branca, Garibaldi, ecc.), che avevano dal 1349 costituito la maona per l'amministrazione e lo sfruttamento dell'isola [...] Giovanni Guglielmo Giustiniani Longo (v.), che combatté a Costantinopoli contro i Turchi nel 1453; nella vita ecclesiastica, come Orazio (v.) cardinale di S. Onofrio e bibliotecario di S. Romana Chiesa; e nelle lettere, come l'orientalista Agostino ...
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Umanista francese (Muret, Limoges, 1526 - Roma 1585). Trascorse la sua vita nell'insegnamento, prima in Francia dove nel 1547, a Bordeaux, ebbe come allievo Montaigne, poi (dal 1554) in Italia: dapprima [...] . Editore e chiosatore di testi classici, diede prova di alto acume filologico (Variae lectiones, commentarî su Cicerone, Orazio, Tacito, Platone, Aristotele, il Digesto, ecc.); fu autore di versi latini d'ispirazione oraziana (Iuvenilia, 1552), di ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] storica che ritiene errato"); La civiltà del mondo antico (I-II, Udine 1935); Profilo di Augusto (Torino 1938); Le origini di Orazio, in Nuova Riv. stor., XXVII(1943), pp. 203-221.
Fonti e Bibl.: Un'incompleta, ma sufficiente, bibl. del e sul C ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...