LIPPI, Giacomo, detto Giacomone da Budrio
Francesco Landolfi
Figlio di Ulisse, nacque il 4 marzo 1577 a Budrio, presso Bologna. Si trasferì a Bologna agli inizi del Seicento, quando sposò, il 25 apr. [...] si affianca, nei primi dipinti noti del L., un costante interesse ai modi, anch'essi tardomanieristici, di Orazio Samacchini, come testimonia la Crocifissione e santi, conservata nella sagrestia della chiesa bolognese di S. Procolo, ma eseguita ...
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FERRARO, Antonino
Francesca Campagna Cicala
Figlio di Tommaso, nato a Giuliana, centro feudale in Val di Mazara, oggi provincia di Palermo, fu il capostipite di una famiglia di decoratori e plasticatori. [...] inoltre attribuiti gli affreschi con Storie dei progenitori nella chiesa madre di Isnello (Bellafiore, 1963, p - 99), riferiti anche ad Orazio.
Non si conosce la data di morte del F., che però si può presumibilmente fissare alla fine del 1609, in ...
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BERTELLI, Luca
Fabia Borroni
Incisore, tipografo, editore calcografico e mercante di stampe, operante a Venezia nella seconda metà del sec. XVI (fra il 1560 circa e il 1582 come incisore ed editore [...] di s. Giustina e la Confraternita del Nome di Dio, la cui indicazione "L. B. et socius" fa presupporre una partecipazione di Orazio Bertelli, la Madonna di Loreto e la Fama di Giovanni Franco. Fu editore di numerose stampe sia di genere popolare, fra ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] "Gasparo Mola, improntatore rinomatissimo, che operava nella real galleria" (Baldinucci, IV, p. 603) e a quella del gioielliere Orazio Vanni, allora assai celebrata: qui dette gran prova nel disegnare ex voto "di sottilissima piastra d'argento... con ...
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FANCELLI, Iacopo Antonio
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 28 febbr. 1606, secondo l'atto di nascita. Il Pascoli (1736), che la data erroneamente al 1619 (errore riportato [...] di mano diversa. Gli altri quattro busti mettono in luce le buone doti di ritrattista del F. e si avvicinano a quello di Orazio Naro per la resa analitica delle vesti e dei lineamenti. Di qualità più modesta è la statua di S. Francesco, improntata a ...
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LEONI, Ottavio
Valentina Sapienza
Nacque a Roma da Ludovico (Baglione, p. 321), orefice, medaglista e ritrattista in cera, impiegato alla Zecca pontificia nel 1574 (Rizzo, 1999, p. 33) e originario [...] orefici e intagliatori di Roma (Rizzo, 1999, p. 33). Nel 1601 si trasferirono in strada Paolina, dove abitavano pure Orazio e Artemisia Gentileschi (Lomi), Antiveduto Grammatica, Peter Paul Rubens, Adam Elsheimer e Paul Bril, in una casa di proprietà ...
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LABRUZZI, Carlo
Francesco Leone
Nacque a Roma nell'ottobre del 1748 da Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e da Teresa Folli, genovese. Fratello minore del ritrattista Pietro, il [...] Italia dal 1785 al 1791, egli chiamò nel 1789 il L. in qualità di pittore topografo a illustrare il cammino, descritto da Orazio nella satira V del primo libro, che intendeva percorrere sulla via Appia da Roma verso Brindisi.
Il 31 ottobre Hoare e il ...
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FRISONI, Paolo
Anna Coccioli Mastroviti
Forse originario di Laino (Riccomini, 1972), nacque intorno al 1645: la data si deduce dagli Stati d'anime della parrocchia di S. Maria degli Speroni - attuale [...] di S. Pronti, Piacenza 1988, p. 46; S. Pronti, I Farnese visti da vicino: cronaca e storia nel Diario di Orazio Bevilacqua (1665-1689), in Archivi per la storia, I (1988), pp. 115-121; A.M. Matteucci, Tipologie architettoniche e strutture narrative ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] dei Ss. Luca e Martina (Baglione; Noehles).
Si conserva all'Accademia di S. Luca un suo ritratto dipinto da Orazio Borgianni probabilmente intorno agli anni 1600-02 (Susinno). Un altro suo ritratto è ricordato tra quelli degli uomini illustri del ...
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ALBERTI, Antonino, detto il Barbalonga
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Pittore, nato nel 1600 a Messina, dalla famiglia degli A. marchesi di Pentadattilo. Allievo in patria di Simone Comandé, poi a Roma del Domenichino, che dette [...] (circa 1628), attribuitagli dal Passeri, quella con i SS. Gaetano ed Andrea Avellino in S. Silvestro al Quirinale; il ritratto di Orazio Spada, nella galleria Spada, attribuitogli da R. Longhi. A Messina sono una Pietà, firmata, già nella chiesa di S ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...