FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] (1582) dal Veronese, le Tentazioni di s. Antonio (1582) dal Tintoretto. Il F. dovette acquistare le lastre da Luca e Orazio Bertelli, che avevano già pubblicato i primi stati delle stampe. Nel 1584 uscirono a Venezia le Metamorfosi di Ovidio presso B ...
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MANNOZZI (Vannozzi), Vincenzo
Sandro Bellesi
Nacque a Firenze il 13 ag. 1600 (Mascalchi, Il Seicento… Biografie). Come si apprende da Filippo Baldinucci, il M. fu educato allo studio delle arti figurative [...] con Orlando libera Isabella dalla grotta dei malandrini, ubicata ab antiquo, insieme con altri dipinti di Cesare e Vincenzo Dandini, di Orazio Fidani e dello stesso M., nella grande sala al piano terreno della villa (Id., 1975 e 1977).
Al di là di ...
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FILIPPINI, Francesco
Enrico Maria Guzzo
Figlio di Bernardino e di Camilla, nacque a Verona tra il 1663 e il 1670 (data indicata dal Dal Pozzo, 1718; cfr. Guzzo, 1990-91); allievo di D. Tomezzoli, completò [...] che rimanda al secondo alunnato presso il veneziano Bonazza e, più in generale, all'ambiente veneto capeggiato dai vicentini Orazio e Angelo Marinali (a fine Seicento, ampiamente presenti nel Veronese).
Queste sono le coordinate entro cui leggere la ...
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FAIELLA (Faella), Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque, verosimilmente verso gli inizi del sec. XVIII, a Napoli, dove si svolse prevalentemente la sua attività di maestro stuccatore, documentata dal 1739 [...] Francesco di S. Michele Arcangelo. Nello stesso anno (Banco del Ss. Salvatore) elaborò gli stucchi nel palazzo del marchese Orazio Mastrillo, al vicolo della Lava, sempre nel centro antico di Napoli, stucchi che sopravvivono e che si distinguono per ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] trasferita a S. Maria di Monserrato verso la fine del XIX secolo (Weil, p. 150).
Nel 1665 cominciò la Tomba di Orazio Falconieri in S. Giovanni dei Fiorentini, nella quale i ritratti del defunto e della moglie Ottavia Sacchetti sono sostenuti da una ...
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FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] con viaggi a, Firenze (1857) e Venezia. Sempre nel 1850 il F. espose a Roma un quadro di storia raffigurante Orazio Brancadoro spedito da Carlo V all'assalto di Ratisbona (Sant'Elpidio a Mare, Villa Brancadoro) e un dipinto di soggetto allegorico ...
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PALMA, Felice
Felice Mastrangelo
PALMA, Felice. – Figlio di Jacopo, nacque a Massa di Lunigiana il 12 luglio 1583 (Baldinucci [1681-1728], 1846, p. 491).
Le più antiche informazioni riguardanti Palma [...] tre anni prima nel duomo di Pietrasanta (Lucca) da Orazio di Francesco Bergamini e Fabrizio di Agostino Pelliccia (Migliaccio - prendeva forma, l’artista, collaborando con gli scultori Orazio Mochi, Francesco Susini e Agostino Ubaldini e con i ...
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GANASSINI (Canassini, Fiore, Ganasini, Ganacini, Ganascini, Ganasselli, Ossini), Marzio (Marco, Mario, Martino, Marzio di Cola Antonio)
Enrico Parlato
Nacque a Roma in un periodo che può essere circoscritto [...] , S. Maria in Aracoeli, Roma 1988, pp. 133-136; S. Macioce, Undique splendent, Roma 1990, pp. 87, 129, 132; M. Gallo, Orazio Borgianni, l'Accademia di S. Luca e l'Accademia degli Humoristi: documenti e nuove datazioni, in Storia dell'arte, XXIV (1992 ...
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PALUMBO, Onofrio
Giuseppe Porzio
PALUMBO (Palomba), Onofrio. – Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore, probabilmente identificabile con quell’«Honofrio f(igli)o di Tiberio [...] , i due dipinti mostrano in effetti un nitore ed una preziosità cromatica che richiamano addirittura gli stilemi di un Orazio Gentileschi.
Tale perno consente un attendibile termine di confronto per individuare la mano del pittore anche in alcune ...
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CARLANDI, Onorato
Anna Gramiccia
Figlio di Francesco e di Camilla Castellani, nacque a Roma, in piazza di Spagna, il 15 maggio 1848. La madre proveniva dalla nota famiglia di orefici. Dopo aver frequentato [...] i fondali e il sipario per il teatro Politeama di Roma, in Trastevere. Il tema scelto, caro ai trasteverini, fu Orazio sol contro Toscana tutta; ma l'ispirazione per il quadro storico staccato dalla realtà mancava all'artista, e il risultato ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...