CAPRANESI, Giovanni
Luciano Arcangeli
Figlio di Cesare e Maria Tarabini, nacque a Roma nel 1852. La famiglia, imparentata con Giacomo Della Chiesa - il futuro papa Benedetto XV - e con il cardinale [...] in palazzo Giraud-Torlonia (1907); decorazioni all'interno del Quirinale; decorazioni nella chiesa dell'Immacolata Concezione a via Orazio; nonché lavori in numerose ville (Campanari [Wolkonsky], Maraini, De Asarta, Torlonia, e altre di cui oggi non ...
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AQUILA, Pietro
Alfredo Petrucci
Nato, secondo alcuni a Marsala, secondo altri a Palermo, nella prima metà del sec. XVII. Si formò alla scuola del pittore e incisore palermitano Pietro del Po e operò, [...] , fu edita da G. G. De Rossi, con l'intento di sostituire sul mercato quelle precedenti di Sisto Badalocchio e G. Lanfranco, di Orazio Borgianni e di Francesco Villamena. Essa reca, fra le poche stampe con data di P. A., l'anno 1674. Una serie di ...
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Pittore e scultore italiano (n. Paduli, Benevento, 1948). Artista versatile, esponente della transavanguardia, P. fonde elementi figurativi e riferimenti artistici provenienti dalle più diverse aree culturali. [...] quarant’anni di carriera del maestro campano. Nel 2012 l'artista ha pubblicato con il critico d'arte C. D'Orazio il libro Ritratti romani; sono datate allo stesso anno le personali Paladino. La scultura (Bari, Pinacoteca provinciale) e Paladino ...
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FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] , p. 53) per i quali è registrato un altro pagamento inedito l'11 genn. 1628 (Arch. di Stato di Genova, Notarile, Notaio Orazio Camere, sc. 638, filza 60). Infine il 21 marzo 1629 si concludeva l'esecuzione dei due angeli in bronzo dorato, fusi dal ...
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LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] mano anche dei Mori. Douglas Lewis (p. 763) ha proposto di assegnare al L. le statue di Almerico d'Este e di Orazio Farnese nei rispettivi monumenti funebri in S. Maria dei Frari e nella chiesa dei Gesuiti a Venezia, entrambi messi in opera nel 1666 ...
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FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] (1582) dal Veronese, le Tentazioni di s. Antonio (1582) dal Tintoretto. Il F. dovette acquistare le lastre da Luca e Orazio Bertelli, che avevano già pubblicato i primi stati delle stampe. Nel 1584 uscirono a Venezia le Metamorfosi di Ovidio presso B ...
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MANNOZZI (Vannozzi), Vincenzo
Sandro Bellesi
Nacque a Firenze il 13 ag. 1600 (Mascalchi, Il Seicento… Biografie). Come si apprende da Filippo Baldinucci, il M. fu educato allo studio delle arti figurative [...] con Orlando libera Isabella dalla grotta dei malandrini, ubicata ab antiquo, insieme con altri dipinti di Cesare e Vincenzo Dandini, di Orazio Fidani e dello stesso M., nella grande sala al piano terreno della villa (Id., 1975 e 1977).
Al di là di ...
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FILIPPINI, Francesco
Enrico Maria Guzzo
Figlio di Bernardino e di Camilla, nacque a Verona tra il 1663 e il 1670 (data indicata dal Dal Pozzo, 1718; cfr. Guzzo, 1990-91); allievo di D. Tomezzoli, completò [...] che rimanda al secondo alunnato presso il veneziano Bonazza e, più in generale, all'ambiente veneto capeggiato dai vicentini Orazio e Angelo Marinali (a fine Seicento, ampiamente presenti nel Veronese).
Queste sono le coordinate entro cui leggere la ...
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FAIELLA (Faella), Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque, verosimilmente verso gli inizi del sec. XVIII, a Napoli, dove si svolse prevalentemente la sua attività di maestro stuccatore, documentata dal 1739 [...] Francesco di S. Michele Arcangelo. Nello stesso anno (Banco del Ss. Salvatore) elaborò gli stucchi nel palazzo del marchese Orazio Mastrillo, al vicolo della Lava, sempre nel centro antico di Napoli, stucchi che sopravvivono e che si distinguono per ...
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Vedi CATONE UTICENSE dell'anno: 1959 - 1994
CATONE UTICENSE (M. Porcius Cato Uticensis)
L. Laurenzi
Pronipote di Catone il Censore, nato nel 95 a. C., fu questore nel 65, tribuno della plebe nel 62, [...] che fu onorato con statue nel tempio della Salute (Plut., Cato maior, 19) e nella Curia (Val. Max., viii, 15, 2); Orazio lo chiama intonsus (Od., ii, 15, 11). Se la parola significa "barbuto" il ritratto di Volubilis non può rappresentarlo: ma poiché ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...