BIANCOLELLI, Pietro Francesco, detto Dominique
Ada Zapperi
Figlio di Giuseppe Domenico e di Orsola Cortesi, nacque a Parigi il 20 sett. 1680. Fu educato presso un collegio di gesuiti e, terminati gli [...] a ritirarsi dalle scene e poco tempo dopo morì, il 18 apr. 1734.
Lasciò anche una traduzione delle Odi di Orazio. Una raccolta di commedie, pubblicata nel 1713 ad Anversa, Nouveau Théâtre italien..., comprende: Le prince généreux,ou le triomphe de ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] terminò precocemente a causa di incomprensioni sorte in occasione dell’allestimento del Giulio Cesare nel 1953), Luigi Squarzina, Orazio Costa, e con attori di primo livello come Salvo Randone, Sarah Ferrati e Vittorio Gassman. Proprio dal ...
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PAVLOVA, Tatiana
Annalisa Guizzi
PAVLOVA (Zeitman), Tatiana. – Nacque a Jekaterinoslav (Dnipropetrovsk) in Ucraina il 10 dicembre 1890, da Pavel e Fanny Terescenko.
Si unì in giovane età alla compagnia [...] 1937, anno delle celebrazioni giottesche. La regia fu affidata alla Pavlova, affiancata da Mario Pelosini e assistita dagli allievi Orazio Costa e Massimo Taricco.
Nel 1937 sposò Nino D’Aroma. Dopo l’allontanamento dall’Accademia, Pavlova diradò la ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] alla Scala il 17 marzo 1838 dai più famosi cantanti del momento, tra cui Marietta e Teresa Brambilla, Orazio Cartagenova, Sofia Schoberlechner, B. Colleoni Corti, C. Marcolini; sempre per la Scala scrisse Il postiglione di Longjumeau (libretto ...
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DE FORNARIS, Fabrizio
Mirella Schino
Comico napoletano della seconda metà del sec. XVI, appartenne alla celebre compagnia dei Confidenti, seconda per fama solo a quella dei Gelosi, e acquistò notorietà [...] il Capitan Coccodrillo, comico Confidente" era stata preceduta a Parigi, nel 1584, dalla Fiammella, pastorale di Bartolomeo Rossi (Orazio), anch'essa, come l'Angelica, pubblicata presso Abel l'Angelier. Il caso di due commedie italiane pubblicate a ...
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DE FINETTI, Gino
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio dell'ingegnere Giambattista, di antica famiglia di Gradisca, e di Anna Radaelli, padovana, nacque a Pisino d'Istria il 9 agosto 1877. mentre il padre [...] del Circolo artistico - Trieste (presentaz. di S. Benco), Trieste 1924, pp. 40 nn. 22-23, si nn. 4-5, tav. VI; D. D'Orazio, Ritmi di G. D., in Il Piccolo, 5 febbr. 1925; Finetti alla mostra regionale d'arte, ibid., 11 ott. 1928; C. Wostry, Storia del ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] nel 1946-47 Gassman aderì senza troppa convinzione alla formazione di ex allievi promossa a Roma da d’Amico, diretta da Orazio Costa al teatro Quirino («mi spaventa l’idea della compagnia un po’ sperimentale; non vorrei sgarrare in questo momento ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] letture radiofoniche integrali di grandi romanzi, che iniziarono con le ottantadue puntate de I promessi sposi, realizzati da Orazio Costa.
Influenza di d’Amico: il Museo biblioteca dell’attore
Bisogna distinguere gli scritti di d’Amico dalla ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] nelle parti in dialetto, sono le commedie del romano Giovanni Briccio; calmiano è lo stile delle "comedie harmoniche" di Orazio Vecchi e di Adriano Banchieri, preludenti gli estri vocali e i capricci del melodramma; calmiano è lo spirito, e in ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] trovava in Silvio D'Amico il proprio teorizzatore, e che proseguirà con le opere di Diego Fabbri ed i tentativi registici di Orazio Costa) che non soltanto tende ad un "teatro della parola", ad un teatro di poesia ed introspezione, ma che cerca di ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...