GUICCIARDI, Fabrizio
Marco Folin
Di nobile famiglia reggiana, forse di origini valtellinesi, il G. nacque nel 1662, probabilmente l'8 settembre, a Reggio nell'Emilia, da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] Crispi, la cui colpevolezza tuttavia non fu mai provata.
Dopo la morte del padre, l'educazione del G. e di suo fratello Giovanni Orazio (di tre anni più giovane) fu seguita dalla madre, che li affidò a precettori. All'età di dodici anni il G. fu ...
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PACIFICO, Nicola
Diego Carnevale
PACIFICO, Nicola (Maria Niccolò Luigi). – Nacque a Napoli il 22 giugno 1734, quarto dei sette figli e secondo maschio, di Orazio e di Giovanna dei marchesi Bisogni.
Il [...] n. 7891, Compagnia dei Bianchi della giustizia, n. 240; P.M. Doria, Ultimi onori di letterati amici in morte del chiarissimo Orazio P. tra gli arcadi Criteo Chilonio, Napoli 1743; A. Genovesi, Lezioni di commercio o sia di Economia civile, II, Napoli ...
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CIMAGLIA, Natale Maria
Vito Masellis
Fratello di Domenico, nacque a Vieste (Foggia) il 12 sett. 1735 (come risulta dall'atto di battesimo) da Orazio e Grazia Abenante. Trasferitasi la famiglia nel 1739 [...] a Foggia (ove il padre intendeva rivendicare alcuni diritti sul patrimonio avito), il C. visse colà i primi anni. Di intelligenza molto vivace, fu avviato precocemente agli studi e condotto a Napoli - ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] , ed ai primi tentativi di sfruttamento di questa.
L'amicizia sarà determinante per l'indirizzo degli studi del figlio del D., Orazio, che dal 1788 al '90 compì il curriculum presso l'università di Pavia. Una lettera di M. Torcia, datata Napoli 4 ...
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BAGLIONI, Adriano
Luisa Bertoni
Figlio di Gentile e di Giulia Vitelli, nacque a Perugia nel marzo del 1527. Alla morte del padre, avvenuta il 3 agosto dello stesso anno per mano di Orazio Baglioni, [...] . ed il fratello maggiore Astorre, prima a Spello, poi a Camerino, quindi nel Regno di Napoli, presso Ascanio Colonna. Caduto Orazio all'assedio di Napoli (1528), i due poterono tornare presso la madre a Città di Castello dove furono educati sotto la ...
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DELLA RENA (Della Arena, De Arena, Arena), Cosimo (Cosma)
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze l'8 genn. 1615 (e non 1614, come erroneamente si trova presso molti autori) da Orazio, segretario [...] della granduchessa di Toscana Maria Maddalena d'Austria-Tirolo, e da Margherita di Francesco Quaratesi.
Benché la famiglia di origine provenisse dai ranghi della borghesia professionistica (medici e giuristi), ...
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BAGLIONI, Giampaolo
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia da Rodolfo e da Francesca di Simonetto da Castel San Pietro, intorno al 1470. Sposò nel 1490 Ippolita Conti, di aristocratica famiglia romana, e [...] : le fortezze perugine vennero occupate dalle milizie della Chiesa; i fuorusciti riammessi in città; i figli del B., Malatesta e Orazio, dati in ostaggio al papa; il B. stesso si impegnò a partecipare alla spedizione contro Bologna. Quando il papa ...
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DE FILIPPIS DELFICO, Gregorio
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 23 ott. 1801 da Troiano De Filippis, conte di Longano - titolo che ereditò - e da Aurora Cicconi, figlia del consigliere di Stato Andrea, [...] economica teramana dal 7 giugno 1829, il D. divenne socio ordinario dal 12 genn. 1841, succedendo nel posto del suocero Orazio Delfico. Assumeva quindi la presidenza per l'anno 1845, confermatagli per il 1846 in deroga allo statuto, su proposta del ...
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BAGLIONI, Astorre
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 3 marzo 1526, da Gentile e da Giulia Vitelli. Sulla sua infanzia, come su quella del fratello minore Adriano, gettò un'ombra sinistra la strage [...] di contese fratricide per la signoria di Perugia.
Astorre ed Adriano, sui quali pure minacciava di abbattersi la vendetta di Orazio, furono posti in salvo dai partigiani di Gentile, dapprima a Spello, poi a Camerino, infine nel Regno di Napoli, dove ...
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ARENA, Domenico
Gaspare De Caro
Nacque a Cosenza nei primi anni del sec. XVII, in una famiglia della classe media, appartenente all'ordine degli Onorati Cittadini, che aveva dato in passato due sindaci [...] alla città, Agostino, nel 1547-1548, e Orazio, nel 1592, e ne dette poi un terzo, Scipione, nel 1653. L'A., probabilmente figlio di Francesco, si addottorò in diritto e fu membro defl'Accademia Cosentina. Scrisse una storia dei moti, che, nel 1647, ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...