FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] dare un consistente contributo al prestito mazziniano.
Rientrato in famiglia alla fine del 1850, poco dopo la morte del fratello Orazio, si dedicò alla cura e alla tutela dei nipoti orfani, dei quali divenne un secondo padre, accantonando i sogni di ...
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BAGLIONI, Rodolfo
Roberto Abbondanza
Quinto figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, e perciò fratello di Braccio (II) e di Guido. Paggio dello zio Carlo Fortebracci, nella [...] a tutela dei possedimenti della famiglia nel territorio spellano. Rientrato a Perugia, il 21 ottobre assistette alle esequie dei figli Orazio, caduto l'anno precedente presso Benevento, al servizio del duca di Calabria, e Malatesta, morto il 9 agosto ...
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EMO, Angelo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 9 sett. 1666 da Pietro di Gabriele, dei ramo a S. Maria dei servi nel sestiere di Cannaregio, e da Fiordiligi Valmarana di Prospero. Fu il secondo di [...] "inattesamente conferitagli", ed un anno più tardi giungeva sulle rive del Bosforo, dove trovava ad attenderlo il segretario Orazio Bartolini, rimasto a sostenere il peso della legazione dopo l'improvvisa morte (22 sett. 1729) del bailo Daniele ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] elementi dei più bassi strati popolari e da un gruppo di intellettuali dell'Accademia degli Oziosi (Camillo Tutini, Orazio Montano, Vincenzo D'Andrea), intenzionati a radicalizzare le richieste sociali e politiche del movimento e pronti ad accettare ...
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BRIGNOLE, Gian Carlo
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 26 nov. 1761 secondogenito di Giacomo Maria ultimo doge della Repubblica genovese e di Barbara Durazzo, figlia del doge Marcello. Nel 1796 [...] l'ordinamento universitario: ma il 5 ag. 1816 giunse alla deputazione l'ordine di consegnare nelle mani del padre Orazio Montesisto Vanni, procuratore della Compagnia di Gesù, l'università, i luoghi annessi e tutte le sue rendite. Vane furono ...
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CERMENATE, Giovanni da
Gigliola Soldi Rondinini
Nacque intorno al 1280, ma le notizie sulla sua vita sono piuttosto scarse e frammentarie, così da rendere ipotetici, oltre all'anno, anche il luogo della [...] piuttosto negativa delle virtù umane. Le fonti stilistiche e letterarie che gli sono servite da modello, Livio, Virgilio, forse Orazio, Curzio Rufo, Lucano, ed altri che si possono riconoscere qua e là nei termini e nelle espressioni da lui usati ...
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GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] Stato e anche sul piano privato conobbe un periodo felice. Nel 1663 sposò la contessa Lavinia Maleguzzi, figlia del conte Orazio, e vedova di Francesco Castelvetro: è verosimilmente questa la donna che ispira, con il nome di Lilla, molti dei sonetti ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Orso Niccolo
Francesco Bigazzi
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Orso Niccolò. – Nacque a Siena il 15 settembre 1569 dal terzo matrimonio del padre Ranieri di Agnolo con la senese Francesca [...] di Stato Picchena, Cioli, Lorenzo Usimbardi e Niccolò Ricci Fantoni, auditore dei consiglieri.
Il 19 gennaio 1622 Orazio Della Rena, segretario di Maria Maddalena, su incarico dell’arciduchessa, concesse a Pannocchieschi d’Elci l’affitto perpetuo ...
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CAPRA, Enrico
Gino Benzoni
Nato a Vicenza alla fine del sec. XVI o all'inizio del XVII dal nobile Giambattista di Carlo e da Chiara Memmo, la sua vita risulta quasi totalmente assorbita da impegni militari, [...] , venne ucciso, il 3 ag. 1640, nelle carceri di Padova, ov'era prigioniero, dai fratelli Francesco e Ludovico Capra figli di Orazio.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Senato. Dispacci di provveditori da terra e da mar, filze 463, lett. del ...
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GONZAGA, Luigi
Raffaele Tamalio
Nacque a Luzzara il 20 apr. 1494, secondogenito di Rodolfo, signore di Luzzara e Castiglione delle Stiviere, e della sua seconda moglie, Caterina Pico della Mirandola. [...] ormai quasi certa estinzione dinastica, ebbe in pochi anni tre maschi: Alfonso, nato nel 1541, Ferrante nel 1544 e Orazio nel 1545, destinati a succedergli rispettivamente su Castel Goffredo, Castiglione delle Stiviere e Solferino.
Il G. morì il 19 ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...