Poeta ungherese (Dióskál 1754 - Buda 1830); nelle sue poesie classicheggianti (Költemények "Poesie", 1816, 1817, 1819) si è ispirato a Orazio. Scrisse anche una notevole opera storica (Magyar századok [...] "Secoli ungheresi", 1808) ...
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Filologo russo (n. nel governatorato di Novgorod 1839 - m. Roma 1907). Fu prof. di letteratura latina (studî su Tacito, Orazio, ecc.) nelle univ. di Odessa, Kazan´, Kiev, Pietroburgo e di nuovo Odessa; [...] nel 1862 si recò a Roma per dedicarsi a studî di archeologia preistorica. Trattò anche di problemi storico-politici dell'Europa contemporanea. Tra le molte opere: De Siculorum origine, 1898; Vvedenie v ...
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PACIFICO, Nicola
Diego Carnevale
PACIFICO, Nicola (Maria Niccolò Luigi). – Nacque a Napoli il 22 giugno 1734, quarto dei sette figli e secondo maschio, di Orazio e di Giovanna dei marchesi Bisogni.
Il [...] n. 7891, Compagnia dei Bianchi della giustizia, n. 240; P.M. Doria, Ultimi onori di letterati amici in morte del chiarissimo Orazio P. tra gli arcadi Criteo Chilonio, Napoli 1743; A. Genovesi, Lezioni di commercio o sia di Economia civile, II, Napoli ...
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Comune della prov. di Roma (fino al 1870 Cantalupo Bardella; 13,3 km2 con 900 ab. nel 2008).
Il pagus di M. è ricordato da Orazio, che vi possedeva una villa, nel territorio dell’od. Licenza. ...
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CIMAGLIA, Natale Maria
Vito Masellis
Fratello di Domenico, nacque a Vieste (Foggia) il 12 sett. 1735 (come risulta dall'atto di battesimo) da Orazio e Grazia Abenante. Trasferitasi la famiglia nel 1739 [...] a Foggia (ove il padre intendeva rivendicare alcuni diritti sul patrimonio avito), il C. visse colà i primi anni. Di intelligenza molto vivace, fu avviato precocemente agli studi e condotto a Napoli - ...
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Livio, Tito
Tommaso Gnoli
Lo storico che ha narrato la grandezza di Roma
Tito Livio fu uno dei più importanti storici latini e, assieme a Orazio e Virgilio, uno dei maggiori rappresentanti dell’età [...] d’oro della letteratura latina. L’opera di Livio è preziosa e insostituibile per la conoscenza delle vicende storiche della fase repubblicana della storia di Roma
Lo storico e la sua opera
Nato a Padova ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] , ed ai primi tentativi di sfruttamento di questa.
L'amicizia sarà determinante per l'indirizzo degli studi del figlio del D., Orazio, che dal 1788 al '90 compì il curriculum presso l'università di Pavia. Una lettera di M. Torcia, datata Napoli 4 ...
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BAGLIONI, Adriano
Luisa Bertoni
Figlio di Gentile e di Giulia Vitelli, nacque a Perugia nel marzo del 1527. Alla morte del padre, avvenuta il 3 agosto dello stesso anno per mano di Orazio Baglioni, [...] . ed il fratello maggiore Astorre, prima a Spello, poi a Camerino, quindi nel Regno di Napoli, presso Ascanio Colonna. Caduto Orazio all'assedio di Napoli (1528), i due poterono tornare presso la madre a Città di Castello dove furono educati sotto la ...
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Figlia naturale (n. 1538 - m. Parigi 1619) di Enrico poi re di Francia (Enrico II) e della piemontese Filippina Duc. Legittimata nel 1547 dal padre, sposò nel 1553 il duca di Parma Orazio Farnese e in [...] seconde nozze (1559) Francesco di Montmorency. Si avvalse della fiducia e della stima di cui era circondata per realizzare una riappacificazione tra Enrico III ed Enrico di Navarra, poi Enrico IV ...
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DELLA RENA (Della Arena, De Arena, Arena), Cosimo (Cosma)
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze l'8 genn. 1615 (e non 1614, come erroneamente si trova presso molti autori) da Orazio, segretario [...] della granduchessa di Toscana Maria Maddalena d'Austria-Tirolo, e da Margherita di Francesco Quaratesi.
Benché la famiglia di origine provenisse dai ranghi della borghesia professionistica (medici e giuristi), ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...